crescita personale

Golfissazione e il Theta healing

2Ma per quale motivo GOLFISSAZIONE deve parlare di guarigioni, miracoli, felicità e crescita personale?

Perchè mai la sua autrice – la sottoscritta – sembra confondere il golf con la vita? E’ giunta l’ora di rispondere a queste domande. Per me e per voi carissimi lettori che mi seguite da anni.

Sabato e domenica si è svolto il corso Theta Healing e io penso che non c’è colpo perfetto di golf che regga il confronto con l’intima gioia che dà la scoperta di sé e degli altri. Il corso è stato come un teatro in cui ognuno ha recitato la sua vita mettendo in scena i suoi schemi mentali, le sue paure, la forza delle emozioni, le difese del subconscio e ha visto la luce interiore dell’anima, la scintilla divina che rinnova le cellule della felicità.

Guarigioni, manifestazioni, amore incondizionato.

Se non sai cosìè il Theta Healing questo è l’articolo che lo spiega:

                                            Theta Healing                                          

Ci sono parecchi medici fra voi lettori: persone aperte, trascinate dal mio entusiasmo, ma scettiche quando parlo di queste cose. Mi obiettano il fatto che il Theta Healing non ha niente di verificato e non ha uno studio alle spalle come chi è laureato e ha studiato su libri VERI.

Nancy , la nostra fantastica insegnante, è laureata in astrofisica, eppure CREDE. Crede che si può chiedere qualunque cosa al Creatore e averne la manifestazione fisica.

Io ho avuto la manifestazione fisica di una guarigione completa e assoluta, che mi ha evitato un intervento che avrei avuto a luglio.

Ma non intendo convincere nessuno. Avviserò solo chi è interessato al corso base che terrò di nuovo a settembre (se ancora non mi hai scritto che “sei interessato” fallo ora nei commenti di questo post) e poi… udite udite:

questa tipologia di articoli di crescita personale e interiore saranno tolti da golfissazione e spostati sul nuovo sito in costruzione.

Golfissazione servirà solo – com’è giusto che sia – per parlare di golf, almeno fino a che non sarà pronto il nuovo sito di Andrea Zanardelli dove ci sarà una rubrica per me.

Se tu hai letto questo post significa che sei interessato, oltre che al golf, alla crescita personale e quindi ti chiedo:

Unknown

Mi suggerisci un NOME per il nuovo sito? Avevo pensato a “Vivifelice” o “animalibera” ma non mi soddisfano abbastanza… Scrivi il nome che secondo te più rappresenta il mio pensiero positivo sui commenti e te ne sarò infinitamente grata…Help me!

 

 

 

 

 

 

Elimina i detriti psichici

Quando ti preoccupi per una persona cara, quando ti senti in colpa per l’infelicità di qualcun altro o quando consoli qualcuno emotivamente scosso accumuli detriti psichici. A te sembra di essere buono e disponibile, perché PENSI AGLI ALTRI, ma purtroppo non fai altro che farti carico dell’energia psichica negativa di qualcun altro.

Il trucco sta nell’aiutare il prossimo mantenendo il tuo equilibrio.

Immagina allora che un angelo dotato di un potente aspiratore inizi ad aspirare dalla sommità della tua testa tutti i tuoi detriti. “Ordina” all’angelo la velocità di aspirazione: lenta-media-veloce- velocissima a seconda di quanti detriti hai accumulato. Se ne hai troppi è bene che l’aspirazione sia lenta e prolungata. Mentalmente immagina che il tubo aspiri dalla testa, dal corpo e intorno agli organi. Aspira da ogni parte, in ogni anfratto del tuo corpo, dalla testa alla punta dei piedi.

Decidi poi dove deve avvenire lo scarico delle impurità e nota come ammassi polverosi fuoriescono dall’altra estremità dell’aspiratore. E’ molto importante il processo di immaginazione: VEDERE le impurità che dal corpo scorrono nel tubo e VEDERE che fuoriescono dallo scarico dell’aspiratore.

Continua ad immaginare il processo di aspirazione fino a che “senti” di essere pulito. Lo senti perché i dubbi, le preoccupazioni e i sensi di colpa se ne vanno. Trasformati in ammasso di polvere.

Quando senti di stare bene, guarda gli ammassi di polvere usciti dal tubo dell’aspiratore e benedicili. Non odiarli, facevano parte di te, solo che adesso non ti servono più. Seppelliscili in una buca, coprili con della terra.

Adesso hai l’ultima parte di questo processo che necessita di tante parole scritte ma di solo pochi minuti di attuazione.

Il vuoto che i detriti psichici hanno lasciato nel tuo corpo va riempito di luce. Immagina una potente luce bianca che penetra nel tuo corpo e si espande nei punti lasciati vuoti dai detriti. E’ una luce che pulisce, rinforza, guarisce.

Questo è un metodo davvero potente che ho scoperto – ahimè – solo sabato sera quando mi sarebbe servito la mattina. Ho trascorso un sabato con un alto carico di detriti, compresa la qualità del mio swing che non era mai stata così bassa. Ho provato tutte le emozioni negative possibili: rabbia, impotenza, senso di colpa, vergogna…

Poi la sera ho letto il libro giusto e ho fatto l’esercizio dell’aspiratore. E’ incredibile come “sentivo” la sporcizia lasciare il mio corpo! E come la luce bianca mi abbia poi risanata, perdonata, resa felice… Ho trascorso un sabato sera e una domenica fantastici e ci tenevo a condividere con te questo potente – piccolo – esercizio!

 

 

Natale 2012: cambia pelle come i serpenti

Anche il 2012 sta per finire e se l’umanità non si estingue con la fine del mondo il 21 dicembre possiamo cambiare pelle come i serpenti.

Approfittiamo di questo momento di mutamenti mondiali in atto, climatici ed interiori (della coscienza) per disfarci della pelle morta.

Che significa?

Che anche se siamo stati feriti emotivamente (come tutti, del resto) ci possiamo liberare dalle storie del nostro passato, smettere di essere vittime di ciò che ci è accaduto e acquisire il potere di scrivere la nostra storia di guarigione, forza, bellezza. Non dovremo più essere l’artista incompreso, il figlio maltrattato, l’amico sfortunato, l’innocente tradito, la donna violentata, …

La tua storia non sei tu.

Sono solo dei personaggi che tu hai creato per spiegare cosa ti è successo. E’ il copione di un film che hai scritto tu o qualcuno per te.

Ma tu credi che le tue storie siano vere e questo ti causa sofferenza. Le confondi con la realtà. I personaggi di quella storia sono vampiri e fantasmi che si cibano dei tuoi avanzi.

Tu hai la tua vita, il lavoro, la famiglia, il golf, gli hobbies…il tuo tempo occupato per evitare i fantasmi della tua storia. Ma essi ogni tanto si fanno vivi, affamati, per chiederti il cibo e le attenzioni che non puoi fare a meno di dargli: chi ti provoca sensi di colpa, rimpianto, invidia, compiacenza, senso di non valore..?  Madre ansiosa? padre indifferente? Figlio viziato? Coniuge prepotente? Più nutri quei fantasmi affamati più essi ti succhiano energia vitale.

Quando credi che la tua storia sia vera resti bloccato e non dai corso alla tua guarigione/liberazione.

A volte sei così convinto che la tua storia sia vera che fai anche gli straordinari! Partecipi alle riunioni “felici” di famiglia, ti costringi ad ascoltare i lamenti e il biasimo di tua madre/padre/parente perché è “giusto” così.

Allora in occasione di questo Natale ti invito all’onestà verso te stesso.

Abbandona le storie su ciò che è “giusto”, “appropriato” e “meglio” ed esplora il mistero su chi sei tu veramente e chi sono le persone della tua vita.

Osserva e riconosci la tua storia, i personaggi ed interpreti, guarda come i tuoi genitori e la loro cultura hanno influito su chi sei diventato. E poi, seppellisci quella storia. E’ giunta l’ora, alle soglie del 2013, di costruirne una nuova a tua immagine.

La nuova storia.

C’è una cosa che devi sapere: le persone si adeguano a chi sei tu. Appena impersonerai un nuovo personaggio più simile a chi VUOI essere, le persone risponderanno alla tua immagine. Sei compiacente? Si approfitteranno di te. Sei debole? Ti aiuteranno in ogni modo per mantenerti debole. Oppure ti manipoleranno per ottenere da te quello che vogliono. Hai forza interiore, coraggio, sicurezza? Ti tratteranno di conseguenza e stimeranno in automatico. Tutto nel tuo aspetto e comportamento dirà al mondo se sei disponibile o inavvicinabile, sicuro o insicuro, potente o ferito.

Per riscrivere la tua storia inizia liberandoti dai ruoli. Tu confondi chi sei con i ruoli che hai (genitore, figlio, fratello, coniuge, commerciante, avvocato, pensionato…) Ogni ruolo che incarniamo porta con sé credenze e aspettative (un buon padre si comporta così, un bravo coniuge cosà…) che quando non vengono soddisfatte ne facciamo un fatto personale (mio figlio non mi ha ringraziato e un bravo figlio ringrazia…)

Abbandona i ruoli per seguire ciò che ti sta a cuore. Non te la prenderai più a livello personale rispetto a ciò che ti accade.

Liberati dalla tua vecchia storia come un serpente che cambia la pelle.

Ecco come fare.

1 Brucia i tuoi ruoli. Scrivi su un foglio ogni tuo ruolo senza tralasciarne alcuno: padre, madre, figlio, marito, moglie, persona che sta tentando di dimagrire, (o di mangiare meglio, di smettere di bere…), commerciante, amante, ex drogato, manager, golfista, medico, amico empatico…

Poi getta il foglio nel camino e guardalo bruciare. Quando ho abbandonato il ruolo di madre mi sono detta: figli miei, getto nel fuoco ciò che mi aspetto che voi siate, affinché realizziate ciò per cui siete venuti al mondo. Andate bene così come siete. Quando ho abbandonato il ruolo di golfista mi sono detta: gioco a golf ma non sono una golfista. Gioco per divertirmi e insegno a divertirsi col golf.

2 dai un nuovo significato alle vecchie storie. Tua madre ti trascurava per il lavoro? Ti è servito per diventare più indipendente. Tuo padre era giudicante e crudele? Ti è servito perché hai imparato la tolleranza e l’abbandono del giudizio. Tuo padre era alcolizzato e violento? E’ grazie a ciò che non bevi e sei gentile. Riscrivere queste storie è più potente della psicoterapia. Sono lezioni di cui avevi bisogno per evolvere e guarire. Farai questo esercizio al punto 5

3 lascia andare il giudizio. se qualcuno ti ferisce e tu gli fai notare il suo errore verso di te, lo imprigioni nella sua storia. Stanne fuori. Sei ferito da lui? Digli di cosa hai bisogno anziché dirgli cosa sbaglia! Digli, ad esempio, che ti piacerebbe essere ascoltato e rispettato senza fargli pesare che lui ti ha ferito.. Lo liberi dal personaggio “sbagliato”, abbandoni il giudizio e il biasimo, di fatto lo perdoni. Se continui così, niente e nessuno potrà più ferirti. Questa non è una cosa facile, prima devi riconoscere quando ti senti ferito, da chi e cosa puoi dirgli anziché intervenire secondo il tuo solito schema.

4 Comincia a notare in che modo sei artefice della tua fortuna/sfortuna. Quando sei in stato di squilibrio ti possono accadere cose negative: ti ammali o vieni colpito da un fulmine, sei licenziato dal posto di lavoro… ma quando sei in equilibrio col mondo, in pace con te stesso, hai forza interiore, pratichi il perdono, l’amore e il non-giudizio niente può accaderti. Sei in salute e felice come meriti.  Per essere in stato di equilibrio ed armonia devi abbandonare le tue vecchie storie, i miti culturali ai quali hai dato credito e diventare il cantastorie della tua vita.

5 Scrivi la storia della tua vita. Quella vecchia e quella nuova.  Scrivi il copione del film che ti sei raccontato fino ad oggi in chiave romanzata. Esempio: “sono nato in una casa sbagliata, da un padre che…. una  madre…..” Includi i genitori, fratelli e sorelle, scuola, amici, matrimonio, figli e gli aspetti del tuo lavoro che non hanno funzionato. Nota i ruoli che assegni ai vari personaggi, tipo padre tiranno, fratello cinico ed egoista, moglie manipolatrice, datore di lavoro ingiusto…

Poi scrivi la nuova storia. Esempio “sono nato nella casa giusta da genitori perfetti perché da mio padre ho imparato…. da mia madre ho imparato… da mio fratello ho imparato… Non ci riesci perché non hai imparato? Tu scrivi lo stesso come se avessi imparato le lezioni. Quando comincerai a credere nella nuova trama, questa comincerà ad avverarsi. Comincerai a padroneggiare le lezioni ricevute e non avrai più bisogno di tornare a scuola, come avviene spesso nei sogni! (anch’io ho sognato più volte di dover dare di nuovo l’esame di maturità)

Dopo che hai scritto la tua nuova storia, brucia quella vecchia proprio come hai fatto nell’esercizio n. 1, brucia i tuoi ruoli.Che liberazione, bruciare la tua vecchia pelle!

6 L’altare degli antenati. Quest’anno sto per fare un regalo originale alle mie sorelle e a me stessa: un quadretto con le foto degli antenati, con lo sfondo del cielo e di un’aquila in volo. Ho raccolto vecchie foto dei genitori, nonni e bisnonni e per le foto che non ho trovato ho scritto su foglietti nomi e cognomi e ho creato un collage facendone un piccolo quadro. Con il quadro al centro, costruirò un piccolo altare dedicato agli antenati, perché a prescindere da quanto terribile possa essere stato il loro comportamento, se io li celebro pratico la compassione e il perdono, liberandomi dal loro karma e dalle loro storie. 

Basta mettere un panno su uno scaffale, metterci il quadretto con le foto (o i nomi, o piccoli oggetti che appartenevano loro), un vasetto di fiori o dell’incenso, oppure offrire ogni tanto qualche dono stagionale: conchiglie, pietre, pigne… Onorare i tuoi antenati ti renderà consapevole di cosa sei venuto ad imparare in questa vita, senza più essere vittima delle storie ereditate da loro. Questo piccolo altare ti ricorderà di ringraziare i tuoi antenati per i loro doni, anche se riceverli a volte è stato doloroso, e per le lezioni che da loro hai imparato.

L’altare è una metafora potente per liberarti dalle paure, dal vittimismo, dal senso di scarsità e serve a liberare la tua creatività e fantasia per far della tua vita una festa. Ho messo la foto di un’aquila che vola nel poster dei miei antenati  perché voglio percepire la vita a quel livello. L’aquila sorvola le montagne, i fiumi, le valli, la curva dell’orizzonte terrestre, eppure riesce a percepire perfino un topo a 600 metri di distanza dal suolo.

L’aquila è sinonimo di intelligenza, coscienza, energia, divinità, spirito, collegamento al tutto.

L’aquila vola verso Dio proprio come l’anima umana, che aspira alla perfezione di Dio.

Metti in cornice una foto di un’aquila e fanne la tua metafora di liberazione da ciò che è “giusto”, “doveroso”, “conveniente”, tutto ciò che ti tiene nel recinto del dovere. La vita non è dovere, ma piacere.

Che il tuo 2013 sia all’insegna della prosperità, pace e gioia. E  (per chi gioca a golf) di un gioco del golf più divertente, bello, solido e con ottimi risultati!

Questo è il mio regalo per te: una meditazione che ti rimanda all’infanzia e guarisce le tue ferite, per darti nuove emozioni che liberano la tua gioia, creatività, amore. Ascoltala con calma, da solo, senza cellulare né tv, dura solo 15 minuti. Clicca qui e buon ascolto!

Meditazione guarigione emozionale 

 

 

P.S.

La mia offerta dell’audio-golf e di “10 passi”

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scade entro la fine del mondo, che è fra soli

7 giorni!

se ti interessa clicca qui:

 

 

 

Decidi la trama del film

 

A volte non sai perché proietti nella tua mente dei film orrendi, vero? Specie durante i momenti di scoraggiamento, preoccupazione o  dubbio, le tue immagini mentali sono un condensato di negatività.

Al golf questo succede quando giochi male o sei insicuro. Quando “sai” che quella buca non la segni mai, quando “sai” che tiri male quel ferro, quando “sai” che  non superi il lago di 100 metri. Oppure quando fai un errore e te la prendi con te stesso. Che film vedi nella tua mente? Sono film drammatici, thriller, talvolta horror.

Nella tua vita vedi brutti film quando le cose non vanno come ti aspetteresti o quando sei stressato e portato a provare rancore, rabbia, a scattare perché tua moglie  ha perso il telecomando della tv…

Addirittura proietti film di ciò che non ti piace di te stesso, di aspetti che vorresti nascondere o cambiare, (come ad esempio il colore dei capelli) perché attribuisci un’importanza eccessiva a quello che gli altri pensano di te.

Ebbene sì: quando attribuisci troppa IMPORTANZA al risultato di golf, al telecomando che al momento non trovi, al colore dei capelli i tuoi film mentali ti procurano depressione! Ma il film è solo nella tua testa, non in quella degli altri. Agli altri non importa niente di come giochi a golf o dei tuoi capelli rosso fuoco, o del telecomando della tv. Queste cose assumono importanza solo nei tuoi film mentali che nessuno vede all’infuori di te!

 La soluzione?

Ridurre l’importanza delle cose che ti procurano emozioni negative, creando dei nuovi film in cui tu brilli in tutto il tuo splendore. Può essere un bel film dei tuoi migliori colpi a golf, dei ferri/legni che tiri bene, del volo alto della palla che atterra di là dal lago. Un film di quella volta che hai fatto 40 punti in gara, dei putt imbucati da lontano… Oppure un film in cui guardi la tv abbracciando tua moglie girando i canali dai tasti della tv… O anche un film in cui tu e tua moglie vi mettete insieme con calma a cercare il telecomando e lo trovate subito… E perché no? Un film in cui vedi i tuoi pregi:  un discreto viso, un portamento elegante, un sorriso smagliante, un umorismo sottile… Che importa se hai i capelli rosso fuoco? Se metti a fuoco le tue qualità sono quelle che la gente noterà.

Sposta l’attenzione dai difetti alle qualità: a quelle che già hai e a quelle che vuoi acquisire.

Questi nuovi film esercitano un effetto diretto sulle tue azioni e sul tuo comportamento. Col tempo il film si trasforma in una parte della tua personalità e allora cesserà di essere un film!

Certo, ci vorrà tempo. E costanza nel sostituire le trame dei film. Ma se hai la risolutezza ad ottenere la felicità, serenità e pace del cuore questa è la strada giusta. Mettiti in testa dei nuovi film, respingi gli horror e accetta le commedie, i film d’amore, comici e divertenti. Sii aperto a tutto il buono e ignora tutto il cattivo. Nella vita il negativo non mancherà di perseguitarti se non gli passi oltre con assoluta indifferenza. ll positivo invece sarà sempre con te se lo accogli con gioia.

Se vuoi mettere alla prova l’efficacia di questi film mentali, fallo con qualcuno che non conosci. Ad esempio se devi andare  a una festa, a un colloquio di lavoro o a un concorso o a una cena dove non conosci molte persone. Mettiti in testa un film mentale in cui ti vedi al massimo dell’espressione delle tue qualità, immagina il tuo massimo successo e divertimento in questo nuovi incontri e tieni attivo questo film nella tua coscienza. Vedrai quanto è efficace per l’esito dell’incontro!

Ogni nostro film interiore, ogni nostro pensiero, si trasforma in realtà. Perché allora non iniziare da ora a creare una nuova realtà più felice?

 

 

 

 

Insoddisfazione, primo nemico da eliminare

Conosco parecchie persone insoddisfatte. Insoddisfatte del lavoro, di se stesse, delle relazioni che hanno, della situazione economica, del golf…

Il dialogo interno è una ripetizione di ritornelli sempre uguali. “Odio il mio lavoro, non sopporto il mio superiore, odio il lunedì…” “Non mi piaccio, ho il naso grosso, le gambe storte… Odio i miei capelli, la mia pancia…” “Con mia moglie ho un rapporto orribile, non ci parliamo, i miei figli mi detestano…” “Faccio fatica ad arrivare a fine mese, non mi posso permettere le vacanze, odio questa crisi..” “Gioco sempre male, non imbuco mai, i mie drive sono cortissimi, non riesco a superare il lago…”

E magari queste frasi negative fossero solo pensate, spesso sono anche riferite!

Nei casi più gravi la persona si autoflagella, si arrabbia con se stessa o peggio ancora si punisce creando una pericolosa situazione di conflitto tra l’inconscio (anima) e la coscienza (ragione). Al golf ho pieno di esempi di persone che quando sbagliano si danno addosso offendendo la loro anima. L’anima non si merita un tale comportamento! L’anima è autosufficiente e perfetta. Tutti i difetti che abbiamo acquisito, infatti, sono difetti della ragione, non dell’anima! Litigare con se stessi è controproducente al massimo.

L’anima finisce per chiudersi in se stessa mentre la ragione è contenta, si sente superiore e il risultato è un dissidio interiore.

Cosa fare allora?

Due cose: – accettarci (e accettare la situazione) così come siamo – perdonare i nostri errori. Solo così l’anima diventa alleata della ragione, ed è un’alleata molto potente.

Quando finalmente rinunciamo ad offenderci ci avanzerà dell’energia per poter sviluppare le nostre migliori qualità.

Un esempio semplice, funziona anche nel golf.  Da quando nei miei meetings “predico” di perdonare tutti i nostri errori di golf ho iniziato a farlo anch’io. Appena faccio un errore anziché autoflagellarmi mi dico “nonostante questo errore ti accetto e ti amo, Alessandra”. Che liberazione di energia! Per ben due gare di seguito ho fatto questo esercizio e il risultato straordinario che ho raggiunto non è tanto il buon punteggio (37 e 34), ma il divertimento e il rilassamento completo nel campo da golf! Non solo: oggi in gara mi sono tanto divertita con le compagne, ci raccontavamo barzellette e il team davanti così lento non mi dava alcun fastidio.

Una giornata come oggi è impagabile… eppure ho fatto diversi errori, tutti puntualmente perdonati dalla mia “ragione” alla mia “anima”. Quando facevo un bel colpo, però, riempivo di complimenti la mia anima che mi ripagava immediatamente facendomi giocare un golf facile e piacevole.

Riconosci i tuoi dialoghi in cui esprimi scontentezza e cambiali. All’inizio non è facile, ma dopo qualche giorno di sforzo mentale diventa un’abitudine, e ti assicuro che il gioco (lo sforzo) vale la candela (un benessere interiore ed esteriore). Non ci riesci? Perdonati per il fatto di non riuscirci, la tua anima fa del suo meglio e la ragione può aiutarla solo perdonandola e accettandola.

Quando allineiamo il conscio e l’inconscio tutto fila e scorre come un fiume.