Archivio di luglio 2010

Organizzati la vita!

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 Un paio di settimane fa ho comprato un ebook dal titolo “Zen to done” di Leo Babauta, Leonardo Di Paola e Viviana Taccione. Spiega come organizzare al meglio il  tempo per fare in modo che ne AVANZI. “Non ho tempo” è una frase che pronunciano ormai tutti quanti, tranne pensionati, disoccupati e depressi… Si tratta di acquisire 10 abitudini NUOVE, cosa non del tutto facile ma fattibile.

Tu ora, in quanto golfista penserai: se ottimizzare il tempo mi permette di giocare 9 buche dal lunedì al venerdì + 18 il sabato e la domenica voglio anch’io quell’ebook. Infatti molti golfisti lo HANNO GIA’ COMPRATO. Io però ho notato che fra questi la maggioranza ha letto l’ebook distrattamente senza metterlo in pratica.     N O N   S E R V E  a niente allora!!!

Ecco cosa ne ho ricavato io.

Delle 10 abitudini che dice di cambiare tre le ho sempre adottate. Una è quella di raccogliere i dati, porto sempre con me un’agendina e quando mi viene in mente qualcosa  da fare o da ricordare me lo annoto. Annoto anche le idee brillanti o le frasi che mi colpiscono e poi  ci scrivo accanto una U se sono urgenti, una I se sono importanti, una IU se sono importanti e urgenti e una NN se non sono importanti né urgenti. Per quelle urgenti passo al più presto all’azione. La seconda cosa che ho sempre fatto è pianificare la giornata e la settimana, sempre con lo stesso metodo ma sull’agenda grande che ho a casa e sempre scrivendo accanto ad ogni cosa U,I, IU o NN, l’importante è che entro la settimana siano tutte cancellate, cioè fatte. La terza cosa meravigliosa che ho già  fatto è inventarmi un lavoro che adoro, che mi diverte e che mi appassiona; anche se ci ho messo mezzo secolo la soddisfazione è arrivata ed è meraviglioso.

Le cose nuove dell’ebook Zen to done – organizzati la vita che ho messo in pratica sono:

1 – rispondo immediatamente a TUTTE le email, anche solo con due parole, ma evito di lasciarle lì e decidere DOPO

2 – ho adottato due nuove abitudini con la sfida dei 30 giorni e annoto ogni giorno sul foglio diviso in 30 righe cosa ho fatto, poi mi premio in fondo alla settimana. Una abitudine nuova è di fare gli esercizi sulla pedana vibrante da 10 a 20 minuti al giorno, la seconda è di guardare uno o due film comici la settimana. Per ora ci sono riuscita, oggi è il giorno del premio e vado a comprarmi un vestito nuovo!

3 – ho ridotto i miei obiettivi all’essenziale e anche questo blog ci rimette: un post ogni 10-14 giorni, di più non posso. Faccio gli acquisti SOLO per i clienti senza intasare il magazzino e semplifico la mia attività, passo più tempo produttivo, affettivo e divertente possibile con la mia famiglia che resta il mio obiettivo primario.

Ti sembra poco? A me sembra un miracolo. Ho la pedana vibrante in camera da due anni e non l’avevo MAI usata prima, adesso me la litigo con mio marito e i miei muscoletti flaccidi si stanno trasformando in quasi-TONICI (la strada è ancora lunga perchè alla fine i miei esercizi sono più vicini al minimo di 10 minuti che al massimo…) Mi affacciavo sulla posta elettronica 15 volte al giorno e rimandavo le risposte, adesso DECIDO subito cosa fare ed è liberatorio. Sceglievo spesso film drammatici e lacrimevoli adesso imparo a RIDERE di più con i film divertenti.

Grazie Zen to done!

 Se non lo hai ancora visto, eccolo:

http://www.wecoclub.it/ztd/index.php/?e=golffissazione@gmail.com

Gli autori di “Zen to done” spiegano anche come rimanere motivati con suggerimenti sullo stile del libro “The Secret”. Anch’io sto “costruendo” un tabellone della visione, il “vision board” di cui parla “The Secret”, per dare l’esempio alle mie figlie che per adesso non vogliono saperne. 

Visualizzati ad obiettivo raggiunto. Dove sei? Come sei vestito? Chi c’è vicino a te?  Mangi o bevi qualcosa per festeggiare? C’è qualche profumo nell’aria?C’è un Suono? Cosa finalmente potrai fare?
Aggiungi dettagli alla tua visualizzazione. Sei felice? Provi entusiasmo, sensazioni positive? Senti di avere raggiunto uno step importante della tua vita? Se sì, siamo sulla strada giusta… (se no, cambia obiettivo o cerca di lavorarci su ancora un po’)
Ripeti ogni giorno per almeno 5-10 minuti questa visualizzazione finché non fa parte di te.
Per ricordarti di farlo, trova una foto, un’immagine, un collage di immagini, che ti facciano focalizzare sul tuo obiettivo.
Mettile ovunque tu possa posare lo sguardo durante la tua giornata: sfondo sul computer e sul cellulare, con dei magneti sul frigo,
posizionale in un portafoto sul comodino vicino al letto…Individua delle parole, delle frasi chiave per te che rappresentino brevemente quello che vuoi raggiungere.
Attacca dei post it con quelle parole dove puoi vederli, mettine uno nel portafoglio, nell’agenda, sulle piastrelle del bagno…
Le parole sono potenti, usale come salvaschermo del computer e fallo partire solo dopo 2 minuti in modo che proteggerai il tuo schermo e potrai ispirarti di continuo.
Trova una musica che ti dà carica, che ti fa pensare al tuo obiettivo e mettila come sveglia (invece di sentire un depotenziante notiziario alla radio che tanto ti parla solo di cose negative e di traffico). E – perché no? – mettila anche come suoneria sul tuo cellulare….
Più stimoli sensoriali avrai, attivi (costruiti dalla tua parte conscia visualizzando il tuo obiettivo) o passivi (richiamati da immagini, suoni e parole sparse nella tua quotidianità), e più sarai motivato ad agire.
E la cosa bella è che il nostro cervello non distingue tra un’esperienza realmente vissuta ed una immaginata vividamente…
Questo metterà in moto anche la famosa “Legge di Attrazione” di cui parla il libro “The secret”.

Ti auguro di organizzare al meglio il tuo tempo: il tempo è vita!

Allena il tuo intuito per migliorare a golf!

resized_resized_DSC00563resized_resized_DSC00554Nella foto a sinistra: backswing da migliorare.

Nella foto a destra: backswing migliorato, peccato che non sia il mio!

 

 

 

La meditazione che fra poco ti insegnerò  l’ho usata ripetutamente con familiari e amici perchè ha funzionato in un alto numero di casi. Sai bene che il nostro cervello è formato da una parte razionale e una inconscia e se riesci ad utilizzarle entrambe  farai scelte più giuste per te perchè capirai meglio la realtà. Con un buon intuito eviterai errori di valutazione, deciderai la cosa giusta, ti verrà l’idea geniale, quella che cercavi! Se poi devi risolvere un problema è l’intuito che ti consente di capire rapidamente, magari sulla base di dettagli apparentemente secondari, quali sono gli elementi che portano alla soluzione. Tutti noi sprechiamo il tempo e le energie non per fare le cose che abbiamo pensato, ma per come farle  nel migliore dei modi: ogni giorno dobbiamo pianificare, valutare, decidere per dare senso e valore alle nostre azioni. Usiamo prevalentemente la nostra parte razionale. Quanto sforzo! Invece quando l’intuito viene in aiuto, riusciamo a ottenere lo stesso risultato in modo più diretto e veloce, con naturalezza: sappiamo cosa fare, ci viene l’idea giusta, la soluzione diventa semplice…

Di sicuro puoi raccontarmi un’esperienza personale dove hai intuito correttamente qualcosa o di un’idea brillante che ti è venuta, o di un sogno rivelatore. Ti è mai successo di pensare a una persona  e incontrarla per “caso” dopo poco? O di addormentarti la sera con un problema e risvegliarti al mattino con la soluzione? O di provare una sensazione riguardo a qualcuno o qualcosa che poi si è rivelata giusta? Questo è l’intuito e può essere allenato, perchè quanto più è presente nella tua vita tanto più la vita ti sembrerà SEMPLICE.

La meditazione che adesso ti spiego passo passo serve ad allenare l’intuito, a farlo “lavorare” insieme alla parte razionale per accelerare la soluzione di un problema, per trovare, di fatto, una soluzione che sembra non esserci. Perchè non applicarla nel golf? Se per caso da mesi il tuo swing è peggiorato, in gara non rendi più come una volta, il tiro si è accorciato, sbagli spesso il putt che fai? Ti affidi al raziocinio, che ti dice di andare da un maestro e di allenarti tanto per migliorare, spendendo soldi e tempo.  E se insieme all’allenamento tu “invitassi” il tuo intuito a venirti in aiuto?

Leggi attentamente come fare questa meditazione e testala per la risoluzione di un problema alla volta. Prenditi 10 minuti in perfetta solitudine e rilassati completamente, respirando profondamente e chiudendo gli occhi, da sdraiato o da seduto con la schiena ben dritta e i piedi appoggiati a terra.

Immagina di essere il regista del tuo film, del film del tuo problema. Immagina te stesso nel luogo che scegli tu per girare il film, avvicina e allontana l’immagine, fai dei primi piani di te e delle persone coinvolte nel film, cura i dettagli dell’ambiente,  in modo che lo spettatore possa avere tutti gli elementi per capire bene il problema. Immagina anche una musica di sottofondo e la tua voce che racconta il problema esposto in maniera semplice, così com’è, senza aggiungere e togliere niente. Decidi tu la durata, in genere per questa prima fase bastano 5 minuti.

Ora fai un respiro profondo e immagina di essere tu lo spettatore di questo film. Immagina di entrare in un cinema e di sederti in poltrona. Usa i tuoi sensi e nota il cinema, l’ambiente buio, le poltroncine allineate, l’odore di chiuso, il contatto col velluto o la pelle della poltrona, le mani sui braccioli, la seduta confortevole. Arricchisci di particolari sensoriali l’esperienza. Ora sei pronto per vedere la proiezione del film: osserverai il tuo film da spettatore.Ecco che lo schermo si illumina e i personaggi del tuo film appaiono sullo schermo, Guarda bene le immagini,  ascolta la tua voce che espone il problema, osserva la tua faccia mentre lo esponi, guarda i vestiti dei personaggi del film, se sono a figura intera, a mezzo busto, vicini o lontani, a colori o no, l’ambiente circostante, la musica, i suoni. Guarda il tuo film due volte se necessario. 

Adesso fai un respiro profondo e apri gli occhi tornando al presente. Ora crea un’immagine ad occhi aperti del problema risolto. Ad esempio, se il problema è un litigio, immaginati mentre dai la mano e abbracci la persona con cui hai litigato; se il problema è il golf immaginati mentre tiri un colpo in bandiera o imbuchi il birdie esultando. Basta un’immagine breve, poi ritorna al presente.

Adesso l’esercizio è finito, perchè bisogna dare tempo all’intuito di lavorare mentre tu devi solo lasciare perdere il problema e occuparti di qualcos’altro, tenendo sempre presente la tua determinazione a risolvere il problema. Cerca proprio di non pensarci più: leggi un libro, vai a passeggio, lavora, insomma stacca l’attenzione dall’esercizio e ti sorprenderai di quello che ti accadrà. L’intuito ti rivelerà IN CHE MODO potrai trovare la soluzione, forse quando meno te lo aspetti ti vengono in mente parole, immagini o sensazioni che ti suggeriscono una strada per la soluzione. A volte succede che tu sogni la soluzione e ti svegli al mattino con l’idea giusta. Questo perchè mentre sei occupato a fare altre cose con la mente conscia o mentre riposi il tuo cervello integra più facilmente le funzioni logiche con quelle intuitive. Tu gli hai fornito l’imput del problema grazie all’esercizio del film e adesso ha lo stimolo alla soluzione grazie all’immagine finale della soluzione trovata (l’ultima parte dell’esercizio, quella dell’immagine del problema risolto). Più è piacevole l’attività a cui ti dedichi dopo aver fatto l’esercizio per spostare l’attenzione dal problema, più invii alla tua mente messaggi di fiducia e ottimismo che fanno scattare il meccanismo risolutivo.

Ho sperimentato l’esercizio su di me per risolvere un problema con mia figlia. Ho sempre cercato di aiutarla a trovare una strada visto che ha cambiato ben 4 facoltà universitarie ed è indecisa sul suo futuro. Conosco tecniche che possono aiutarla a capire cosa vuole davvero, ma lei non vuole saperne di fare quelli che definisce “giochetti stupidi”. Ho immaginato il problema risolto con me e mia figlia che siamo felici insieme e ci abbracciamo alla fine dell’esercizio del film. Il giorno dopo, semplicemente, ha annunciato che venderà il cavallo e si dedicherà allo studio di economia e il pomeriggio le ho chiesto se voleva provare con me a capire cosa vuole fare della sua vita e come immagina il suo futuro stilando la lista degli obiettivi. Mi aveva sempre detto di no prima e questa volta ha acconsentito felice. Ha fatto l’esercizio lasciandosi guidare ed entusiasmandosi man mano che scriveva e capiva quali erano i suoi reali bisogni. Come è successo? Sinceramente non so in che modo l’intuito mi sia venuto incontro, ma penso che sia nel MODO diverso di essermi rapportata a lei, trattandola da adulta e proponendole semplicemente di approfondire la sua voglia di cambiare mettendo per scritto alcune cose. Lei non lo ha visto più come un gioco stupido, ha capito che non volevo imporle niente e che non la guardavo più dall’alto della mia esperienza. Ecco come l’intuito può avermi aiutato: facendomi trovare le parole giuste, i pensieri e l’atteggiamento giusti per lei.

Clamoroso quello che è successo ad una mia amica dopo che le ho guidato la meditazione del film. Esattamente il giorno dopo ha avuto l’impulso (dettato dall’intuito stimolato a dovere) di chiamare il capo area della sua banca. Non sapeva ancora cosa gli avrebbe detto, ma intanto ha preso l’appuntamento e, guarda caso, il capo area era disponibile fra mezz’ora, cosa inaudita. In mezz’ora ha raccolto i dati, ha stampato tabulati ed è andata da lui. Le avevano tolto una persona dall’organico e i suoi dipendenti non riuscivano a mandare avanti il lavoro, erano stressati e nervosi, lei voleva riavere una persona in più nella sua agenzia. Gli ha detto semplicemente che con l’organico ridotto com’è adesso lei non ha possibilità di mantenere i numeri dell’anno prima, dati alla mano, per cui senza un altro impiegato è costretta a chiudere conti, lasciare clienti grossi e assicura una rimessa per la banca. Il capo le ha risposto picche in un primo momento e cioè le ha detto: “pazienza, la banca ci rimetterà ma io un altro impiegato non te lo do”.  Dopo tre giorni le hanno telefonato dall’ufficio del personale dicendole che le avrebbero mandato una persona di lì a una settimana!!! Era incredula ed è venuta subito a raccontarmelo. Ha usato la strategia GIUSTA, quella che le ha fatto ottenere un risultato senza aver avuto bisogno di pensarci un attimo!!! Era felicissima, certa che l’intuito l’avesse aiutata ad usare semplicemente le parole giuste che hanno convinto il capo area a mandarle una persona in agenzia.

Mi chiedo perchè non ho mai pensato ad usare questo esercizio nel golf. Se mi faccio un film del PROBLEMA principale e cioè del tiro inconsistente e fiacco e poi visualizzo il problema risolto immaginando un tiro meraviglioso che atterra proprio a tre centimetri dalla buca il mio cervello cercherà di accontentarmi… Questo miracolo lo racconterò appena succederà!!!

Un compagno di gara indesiderabile

Non cito il suo nome, ma l’ho ribattezzato Trog come troglodita, nomignolo che ho già usato in un post del passato per definire chi si comporta male in campo. Questo Trog invece è semplicemente un borioso che ho avuto come compagno di gara alcuni mesi fa e siccome adesso lo vedo spesso a fare gare nel mio campo, ho imparato a starne alla larga. Anche mio marito ha avuto il (dis)piacere di giocarci assieme e di non vedere l’ora che finisse la gara per liberarsi di lui.

Trog parla sempre di quanto è bravo a golf, come lui non c’è nessuno. “Gioco 18 sulla carta, ma il mio handicap giusto sarebbe 10. E’ solo una questione di sfortuna: la pallina che gira intorno alla buca, il vento che la fa atterrare in rough o chissà cosa, perchè io gioco da Dio. Ho un tiro lunghissimo che fa invidia a Tiger Woods, approccio sempre in bandiera e spesso la palla entra in buca, ho fatto hole in one diverse volte. Il golf per me è un gioco facilissimo, non sbaglio quasi mai, ho un tiro potente, faccio colpi della Madonna”

In gara quando fa un bel colpo lo commenta sempre: “Guarda che potenza!” “Grandioso!” “Sìììììììììì”! “E vaaai!” “wooooowwwww”poi si rivolge a me: “hai visto? Che ti dicevo? Sono o non sono forte?” E io “sì, bel colpo, complimenti”, ma dopo tre ore di gara e di commenti come quello di prima non ne posso più di lui e dei suoi bei colpi. Se per caso fa uno di questi colpi meravigliosi e io non lo guardo mi fa anche il mazzo… “Non hai visto che colpo stupendo ho fatto? Ma che stavi guardando? Stai attenta al volo della palla dei tuoi compagni, non devi pensare solo a te stessa” Quando invece fa un brutto colpo si incupisce e lo commenta: “sai perchè ho sbagliato? Perchè ho alzato la testa, ho toppato la palla”. I suoi commenti preferiti di quando sbaglia sono quelli in cui può incolpare tutto meno che se stesso “Ha preso il ramo! E’ possibile che nessuno poti mai gli alberi?”

A Trog di me e degli altri due compagni di gara non importa un bel niente, è completamente insensibile ai nostri bei colpi o ai nostri putter imbucati da tre metri. Persino quando uno di loro ha messo una palla data alla buca 11 con un colpo da 160 metri  è riuscito a non dirgli bravo.

In fondo alla gara ha totalizzato 29 punti, un punteggio che non conferma affatto la sua bravura a golf, ma lui ha la risposta:

Ho fatto tre x in buche dove di solito faccio birdie, avrei potuto benissimo segnarle, quindi 6 punti li avrei presi, 29+6 fanno 35. Poi ho fatto almeno tre volte dei putt meravigliosi che non mi sono entrati per un millimetro, e fanno altri 3 punti, per cui praticamente ho fatto 38 punti! E poi ho vinto tante di quelle volte che non è giusto che porti a casa tutti i premi solo io.

Quando torna a casa la moglie gli chiede com’è andata e lui “ho fatto 38 punti, non ho vinto niente, ma ho fatto dei colpi clamorosi, i miei compagni si sono complimentati con me, non avevano mai visto un gioco così lungo e preciso”

E lei: “Sul sito ho visto che hai fatto 29, ma di sicuro si sono sbagliati, non hanno tenuto conto dei punti che AVRESTI POTUTO fare!”

Fai chiarezza-decidi-agisci. Niente ti dà più gioia!

resized_DSC00571Dal 24 al 27 giugno si è svolto il seminario di Tony Robbins, il secondo in due anni alla Fiera di Roma.

Per chi non lo conosce, Tony è un coach americano dal fisico possente e uno spirito incredibile, ha convinto 7000 persone a superare i propri limiti e vivere una vita meravigliosa in una full immersion di 4 giorni, una media di 12 ore al giorno.

Passione, entusiasmo, abbracci, piena partecipazione hanno caratterizzato l’evento. 7000 persone che sembravano fratelli hanno condiviso intense emozioni come non hanno mai fatto nella vita reale, assaggiando la possibilità di una vita migliore, in cui è possibile essere pienamente se stessi e realizzare il proprio potenziale. Magari abbracciassimo nostra mamma o il nostro coniuge con tale forza, con tale ardore! Ho provato a farlo con mia figlia che mi ha preso per matta perchè la stavo stritolando…

Ecco cosa mi preme trasmetterti di quello che ho imparato. Abbiamo 7 cose da curare se vogliamo stare bene e vivere alla grande.

Per prima cosa cura la salute, il tuo corpo fisico. Che voto dai da uno a 10 al tuo fisico? Fai movimento? Ti nutri adeguatamente? Sei snello o grasso? Se sei grasso spesso ti senti inadeguato, devi indossare vestiti larghi, sei affaticato dopo uno sforzo, non ti piaci quando ti guardi allo specchio, senza contare i danni alla salute: colesterolo, pressione, circolazione, spossatezza… l’eccessiva (ed errata) alimentazione è la principale causa di malattie e di decessi! Mangia correttamente il più possibile, nutri adeguatamente le tue cellule con una dieta ricca di frutta e verdura, proteine vegetali, cibi biologici e integratori di vitamine e minerali (dove occorrono) per aumentare le tue difese immunitarie ed essere in forma, energico e vitale. Evita i veleni come zucchero e farine raffinate, grassi idrogenati, alcool, caffè, medicine, droghe. Quello che ingerisci determina la tua salute o le tue malattie. Fai movimento fisico, o almeno cammina mezz’ora al giorno, bevi molta acqua. Elimina il grasso in eccesso, acquista una salute di ferro e finalmente guardati allo specchio e datti un bel 10!!! Padroneggia questo primo ambito per poter coltivare bene gli altri 6, per far emergere il tuo entusiasmo e la tua gioia di vivere.

Aspetto numero 2, cura le tue emozioni. Cosa provi per la maggior parte della giornata: noia, rabbia, collera, depressione, tristezza, seccatura, preoccupazione, stizza, contrarietà o tenerezza, gioia, affetto, felicità, gratitudine, entusiasmo, passione, humor, vitalità, allegria, dolcezza, condivisione, amore? La differenza è abissale! Naturalmente proverai emozioni altalenanti di tipo negativo e positivo, ma ricorda che almeno il 90% del tempo dovresti provare le emozioni in rosso e cercare di eliminare ogni traccia di quelle blu! La maggior parte delle persone si altera o si arrabbia quando si trova in situazioni impreviste o gli capita un problema da risolvere, o qualcuno li manda in bestia. Ma con la rabbia come si fa ad avere energia per risolvere gli inevitabili problemi di ogni giorno? La rabbia offusca, toglie la lucidità ed è un’emozione altamente debilitante e negativa. Imparare a dominare le proprie emozioni prendendo su di sè la responsabilità di ogni cosa che accade è la chiave per crescere. Condizionarsi a rimanere impassibili davanti alle provocazioni e lucidi per risolvere le sfide della vita è possibile ed è la strada verso la felicità.

Ambito numero 3: relazioni. Com’è la qualità delle tue relazioni? E’ superficiale, parli del tempo o del film in tv? Ti lamenti con le persone e ascolti a tua volta i loro problemi? Oppure scambi i sogni? Se due persone che comunicano stanno bene, sono vitali ed energiche la loro relazione è un dono, se invece si lamentano e sono incentrate sui problemi la loro relazione è una prigione. Per prima cosa cura la relazione con te stesso. Amati, stimati, abbi fiducia in te, sii te stesso il più possibile, evita di compiacere gli altri e di fare cose che vanno contro il vero te stesso. Lavora su te stesso per amarti talmente tanto da poter poi dispensare amore vero anche agli altri. Cura la relazione col partner: esterna ciò che non è chiaro, smaschera i meccanismi inconsci che ingabbiano il rapporto di coppia, sii onesto e non aver paura a chiedere. Comunica le tue emozioni, la tua gioia, dì ai tuoi cari che li ami. Vivi come se dovessi morire domani: in quel caso che faresti nell’unica giornata a tua disposizione? Lavoreresti? Metteresti in pari la contabilità? Ma neanche per idea! Perdoneresti chi ti ha offeso e abbracceresti familiari, parenti ed amici, dicendo loro quanto sono importanti per te. Fallo subito, perchè non è detto che tu viva fino a 100 anni.

Ambito n. 4: il tempo. Il tempo è la vita! Il modo in cui trascorri il tempo che hai a disposizione non è altro che la vita che vivi. Come passi il tuo tempo? Cosa fai, ma soprattutto, che emozioni provi? (sei più spesso felice o arrabbiato?). Anche il tempo, dunque, è un’emozione, tutto si riduce alla gestione e al controllo delle emozioni. Trascorri il tuo tempo divertendoti e cercando equilibrio tra lavoro-famiglia-relazioni-svago.

Ambito numero 5: lavoro. Come passi il tempo quando lavori? Che emozioni vivi? Di nuovo, ancora e ancora, ciò che conta nella vita è la qualita e la quantità delle emozioni positive che provi. Se lavori solo per lo stipendio e non vedi l’ora di andare a casa non passi tempo felice al lavoro. Se non hai buone relazioni con i colleghi e collaboratori le emozioni che provi sono negative. Inizia a condizionarti a provare passione per quello che fai, a imparare bene il tuo lavoro, fai formazione, investi su te stesso e i risultati arriveranno, in termini di soddisfazioni, di relazioni, di felicità e di denaro. Il lavoro così non ti darà solo di che vivere, ma diventerà una cosa divertente. Il primo passo da fare è chiarire con te stesso qual è il tuo obiettivo per il lavoro. Quanto tempo vuoi dedicargli? Che guadagno vuoi ottenere? Che tipo di rapporti vuoi avere con i colleghi o i dipendenti? Quanto tempo e denaro sei disposto a investire per la tua formazione? Che risultati vuoi ottenere e quali energie devi impiegare? Devi sapere tutto questo in modo chiaro, visualizzando l’esatto risultato che avrai usando la  tua strategia. Otterrai ciò che vuoi!

Ambito numero 6: finanze.  Non sei contento di quanto guadagni? I soldi non sono abbastanza per vivere la vita che vorresti? Quali risultati hai prodotto fino ad oggi dal punto di vista finanziario? hai timore del futuro? Quale stile di vita vuoi impegnarti a creare? Quali sono le credenze che danno forza e motivazione per realizzare i risultati che vorresti? Scopri come aggiungere valore al tuo lavoro e crea un piano di crescita efficace per accrescere il tuo benessere economico. Pianifica e agisci. Quali aree dominerai? Quali corsi seguirai per migliorarti? Chi sarà il tuo modello? Di quali pesi ti libererai, finalmente, per trarre vera gioia dalla tua vita? Rispondi a queste domande, fai fluire i pensieri per colmare il più velocemente possibile il divario fra dove sei oggi e dove vorresti essere.

Ambito numero 7: celebra e contribuisci. Quest’area della tua vita sarà la più bella e soddisfacente appena avrai realizzato le altre 6. e’ la sfera spirituale, quella della gratitudine, dell’amore incondizionato e della condivisione della tua gioia con i fratelli. Appena avrai superato i tuoi problemi, avrai imparato ad amarti e a vedere il bello nelle altre persone, avrai imparato a gestire le tue emozioni e provare gioia la maggior parte del tempo che vivi ti verrà spontaneo provare gratitudine in ogni momento della tua vita. Sarai grato per la vita stessa, per un sorriso di tuo figlio, per una giornata di sole, per un tramonto, per la bellezza di un fiore, per il verde dell’erba, per ogni cosa bella che la vita ti offre. Con la gratitudine arriverà l’amore incondizionato verso tutti, la compassione, la comprensione e l’accettazione dell’altro, la visione della bellezza del creato. Allora vorrai condividere la tua gioia con i tuoi cari, celebrando, festeggiando, brindando alla vita, vorrai contribuire per alleviare le pene dei più sfortunati, avrai un posto fra i “grandi” della terra.

E’ un percorso difficile, ma possibile con l’impegno di ogni giorno ad essere persone migliori. Un impegno costante, che non conosce il riposo, un guardare continuamente dentro se stessi per correggere i pensieri negativi e le emozioni malsane. Un lavoro faticoso specie all’inizio, ma che dà risultati sorprendenti.

Rispetta queste 7 priorità, nell’ordine: 1corpo fisico – 2emozioni – 3relazioni -4tempo -5lavoro -6finanze -7spirito. Ricorda l’ordine: la prima cosa di cui devi occuparti è il tuo corpo fisico perchè senza la salute non può esserci niente. Poi, mano a mano, impara a conoscerti e a pretendere sempre di più da te stesso, per diventare la persona che meriti di essere.   A U G U R I !