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Una clinic originale


Non sono tanti i maestri che insegnano il  grip in piscina… A Lorenzo Bosisio piace l’originalità.

L’anno scorso, dopo che l’ho  intervistato  per scrivere “L’Eccellenza nel golf”, Lorenzo ha cominciato a seguire il mio lavoro e si è incuriosito. Ha scritto sul mio blog un articolo sulla postura, ha commentato diversi miei post e poi… è venuto a trovarmi a Lucca, per condividere con me la “Clinic Golfissati” del 9-10 settembre.

Questa volta la clinic “golfissati mente-tecnica” è stata ancora migliore delle precedenti!

Sì perché calmare la mente aiuta a concentrarti, ancorarsi ai propri migliori colpi ti dà carica emotiva e aumentare il feeling col proprio corpo ti rende consapevole, ma…

Se oltre a tutto ciò c’è un maestro  che ti dice su cosa lavorare tecnicamente per migliorare il tuo swing e sta con te per ben due giorni ad inculcartelo in testa  E’ MEGLIO ANCORA!!  Abbiamo fatto giochi di ogni tipo:

Approcci agli ulivi dalle varie distanze, 10m.- 30m. – 50m. 70m. Era piuttosto dura mettere le palle in “Bandiera”, ma interessante notare come lo swing cambi a seconda della distanza da raggiungere.

Approcci ad occhi chiusi cercando di capire solo dal tocco, forza e rumore dove può essere andata la palla per aumentare il feeling.

Colpi di golf mentre pronunciamo le parole “pronti-attenti-via-fine” per non pensare A NIENTE e lasciar libero l’inconscio di effettuare lo swing. (se ti interessa provare l’esercizio lo trovi nell’ebook gratuito “Libera il tuo miglior swing” che è  a metà di questa lettera, clicca QUI)

In questo video ad esempio c’è Pepi che ha appena fatto un bell’approccio senza guardare (ma forse ha barato e ha guardato…)

in questo video Marco indovina il suo colpo non proprio perfetto…

Verso le 6 di pomeriggio ci siamo meritati un pò di riposo grazie alla merenda con tè e biscotti e alla mia meditazione guidata che ha ricordato a tutti la nostra potenzialità come esseri umani e golfisti. Abbiamo ripercorso le tappe dei nostri migliori momenti di golf, quando il nostro golf era FACILE, lo swing produttivo di colpi bellissimi, lo score alto e il morale alle stelle. Possiamo ripetere QUEI momenti, risvegliandoli alla nostra memoria. La carica emotiva di questa meditazione induce  una forza vitale che ci dà di nuovo VOGLIA di migliorare, di progredire e di credere in noi stessi.

Abbiamo risvegliato la FIDUCIA! Poi abbiamo ancorato la nostra fiducia con un gesto e una frase.

Lorenzo ci ha mostrato come devono muoversi le spalle alle varie inclinazioni, devono ruotare intorno alla spina dorsale… Questo movimento non è naturale per gli esseri umani, soprattutto quelli che iniziano il golf da adulti. Fabio, il non golfista che era con noi, aveva infatti la tendenza ad alzarsi mentre ruotava le spalle… Per un principiante poteva essere una giornata DURA e invece Fabio ha seguito le pazze gesta di questi golfisti fissati entrambe le giornate, salvo farsi dei ricchi bagni in piscina fra uno swing e l’altro…

Abbiamo trascorso l’intera giornata di lunedì nel campo da golf, allenandoci ognuno sul proprio “tip” tecnico-mentale. Anche un allenamento in campo pratica ha le sue regole… molti di noi prima della clinic si allenavano a casaccio, tirando con tutti i ferri una palla dopo l’altra in modo totalmente casuale… Lorenzo ci ha insegnato come rendere produttivo al massimo ogni allenamento.

(Quasi quasi mi è venuta voglia di ritornare in campo pratica!)

I partecipanti alla clinic si sono stancati perché questi due giorni hanno fatto lavorare la mente a un ritmo incessante, ma erano felici dell’esperienza. Anche il clima familiare e la giornata in casa hanno contribuito a creare un ambiente sereno, dove si impara senza stress e ci si diverte.

Daniela ad esempio gioca da 4 anni e ha uno swing potente come un uomo, ma non riusciva a concludere gare con punteggi soddisfacenti. Non aveva simpatia come me per il campo pratica, non amava le lezioni e le clinic, ma in questi due giorni ha ritrovato l’entusiasmo e la voglia di progredire nel golf come merita. Questa è la sua testimonianza:

Uno dei partecipanti mi ha chiesto di ripetere la clinic, vuole tornare con 3 amici, può darsi che la ripeta ad ottobre ma il gruppo non può superare le 8 persone per dare spazio ad ognuno e consentire un effettivo apprendimento.

Un grazie alle meravigliose persone che ho conosciuto a questa clinic e soprattutto a Lorenzo, un eccellente  maestro “alternativo”!

 

Cos’è il golf mentale

Ormai che la mente conti per il 90% al golf lo ammettono in tanti. La mente tranquilla e concentrata, o il “pensiero giusto” produce un ottimo swing mentre la mente che si focalizza sul dubbio, la paura, i dettagli tecnici produce flappe e rattoni. A volte anche air shot…

Ieri al meeting golfissati abbiamo pattato in casa a causa del maltempo, ma che putt lunghi imbucavano le persone con i miei semplici esercizi!

Devo premettere che per i principianti non basta il gioco mentale, c’è proprio la necessità di acquisire i fondamentali tecnici e allenarli, facendosi carico delle normali  frustrazioni che il noviziato comporta.

Sono convinta invece, che una volta acquisito lo swing così diverso e personale per ognuno, a quel punto debba intervenire un allenamento mentale per poter giocare il proprio swing al meglio delle proprie possibilità. Col nostro swing, così com’è, senza stravolgerlo e solo pensando alla cosa giusta, quella che ci aiuta a concentrarci e focalizzarci. La mente libera da dubbi e paure, rilassata e concentrata è ciò che rende il golf facile, piacevole e divertente.

Il golf mentale è riconoscere la tensione e usare il respiro o il rilascio muscolare per eliminarla.

Il golf mentale è pensare al colpo successivo e non a quello sbagliato.

Il golf mentale è focus sullo swing, routine, ripetizione di gesti.

Il golf mentale è gestire le paure, fiducia nel colpo, fiducia in se stessi.

Praticando il golf mentale impari a conoscere te stesso, come si muove il tuo corpo, come funziona la tua mente. Impari ad osservarti come se tu fossi un altro che vede se stesso da fuori. Impari ad essere spontaneo ed efficace senza sforzo. Il tutto senza giudicarti. Nessuno ti giudica mentre ti OSSERVI, nemmeno tu stesso lo fai.

Pensa invece a quanto tendi a giudicarti quando fai un brutto colpo dietro l’altro davanti ai tuoi compagni di gioco o davanti al maestro. Ti vergogni e la vergogna interferisce sul fisico, sui muscoli. Questa è la prova che i pensieri prendono una forma. Non ci credi? Pensa a un momento in cui hai vissuto un grosso dispiacere o una preoccupazione: non sentivi un groppo alla gola o allo stomaco? Pensieri negativi e stress producono tensione negli organi e nei muscoli.

Qui, negli esercizi che propongo al meeting golfissati, non c’è alcuna forma di giudizio perché tu osservi il tuo swing e la tua mente produce gli aggiustamenti necessari mentre osservi. I tuoi risultati dopo un pò migliorano! 

Prova l’esercizio del gioco di tocco che ti ho già descritto: patta la prima palla normalmente, come fai sempre, e guarda dove si ferma.  Tira una seconda palla scommettendo con te stesso dove si fermera’: a destra, a sinistra, più corta o più lunga della prima palla? Fai cosi’: addressati alla prima palla e fai il colpo ad occhi chiusi.  Ascolta il rumore dell’impatto e del rotolo della palla, poi formati nella mente l’immagine di dove si e’ fermata, cercando di capirlo dal “tocco”. Controlla e guarda se hai indovinato.

Con questo “gioco” ottieni 3 risultati:
Più indovini, più memorizzi il giusto movimento che ti dà lunghezza, direzione e forza desiderate. (piano piano l'”indovinare” diventa “prendere coscienza”)
– Non ti giudichi perché lo scopo non è imbucare, ma capire, dal tocco, dove si ferma la palla (invece quando cerchi di imbucare e non ci riesci ti giudichi dandoti dello stupido)
– acquisisci feeling perché non usi la vista, che è il senso più sviluppato nel golf a scapito della sensazione.

Sul gioco lungo per osservare il tuo swing devi focalizzarti su una parte del tuo corpo e capire come si muove. La  mente, in questo tentativo di comprendere, compie in modo naturale i necessari aggiustamenti. Magia? Forse. La nostra parte inconscia è piena di magie e di sorprese piacevoli, che la mente razionale non immagina neanche di poter produrre.

Ecco in che modo possiamo condizionare la nostra mente al pensiero giusto: lasciandola OSSERVARE e non dandole il potere di istruire il nostro inconscio con dettagli  tecnici. Gli esercizi sul gioco lungo e sul pitching non abbiamo potuto farli a causa del tempo, ma che gioia ieri in campo, vedere lo swing sciolto con buoni risultati di due principianti entusiasti!

Con l’osservazione del proprio swing il corpo impara perché è libero di concentrarsi su come si sente e come può sentirsi meglio, riesce a capire da solo ciò che funziona.

Non c’è un modo giusto e uno sbagliato di fare lo swing, non c’è paura di fallire, questo non è un sistema giudicante! Semplicemente diventi consapevole, cioè prendi atto di ciò che è.

E il tuo swing, alla fine, è quello giusto per te!

2 giorni di golf con voi golfissati!

Sono anni ormai che ho contatti con tanti golfisti dietro allo schermo del computer senza mai aver cercato un’occasione per incontrarli e giocare con loro, tranne in rare occasioni.

Così, in questa vacanza marocchina (senza golf) mi è venuta una gran voglia di conoscere i golf-fissati che leggono il mio blog e seguirli sul campo filmando i loro processi mentali mentre giocano!

Per questo ho deciso di organizzare un weekend insieme ad un costo minimo: perché si tratta del mio primo esperimento!

Ho pensato a una domenica e un lunedì, il lunedì abbiamo il campo quasi  tutto per noi e abbiamo spazio a sufficienza per giocare con tutta calma.

La mia speranza è che tutti noi faremo il percorso di 18 buche  senza ripetere gli errori (se mai ne faremo…), grazie ai miei facili esercizi mentali. Giocheremo al meglio delle nostre possibilità!

Perché voglio fare questo?

Perché prima di venire qui in Marocco ho giocato a golf con una mia amica che finalmente dopo 7 buche di m.. si è decisa a darmi retta e provare un mio esercizio mentale. L’esercizio consiste nel concentrarsi sul punto del fairway dove si vuole che la palla atterri e dopo aver osservato bene quel punto si fa il proposito mentale di fare uno swing facile e divertente.

La sequenza è questa: osservi il punto dove vuoi mettere la palla, poi dici a te stesso: “voglio mettere la palla lì e fare uno swing facile, piacevole e divertente”

E’ una specie di formula magica che distoglie la mente dal pensiero tecnico e lascia il subconscio libero di eseguire uno swing naturale, senza interferenze mentali. Il segreto è semplice: ingannare la mente e impedirle di “pensare sbagliato”.

Immediatamente la mia amica ha interrotto il modulo negativo e ha iniziato a giocare bene e rilassata! E’ bastato questo piccolo esercizio per distogliere la sua attenzione dai precedenti colpi sbagliati e farle chiudere tutte le buche successive .

E se ha funzionato con lei, nota scettica, funziona con chiunque.

Sì perchè i miei conoscenti non sono propensi a credermi, è una grande verità il fatto che nessuno è profeta in Patria.

Quando la mia amica, entusiasta, mi ha riconosciuto la validità del mio esercizio e mi ha addirittura acquistato l’audio+golf (che trovi qui) non ho resistito all’idea di invitare i miei amici golfissati a passare due giorni con me applicando i miei semplici sistemi per giocare un golf piacevole e divertente.

Ti comunicherò al più presto date, dettagli del programma e costi e mi sento di prometterti che il tuo weekend sarà fuori dal comune. Se non puoi venire 2 giorni e abiti vicino, puoi venire 1 solo giorno!

Rettifico quanto dichiarato nel film: non ci sarà un maestro quindi non sarà possibile avere feedback sulla tecnica del tuo swing. Avrai solo il film-ricordo dei due giorni!

Ti invito, intanto, a sperimentare il semplice esercizio spiegato qui e scrivermi appena hai  i risultati. Per la data del nostro meeting dei golfissati devo solo sentire la disponibilità del club, e te la comunico al più presto via email.

A prestissimo!

 

 

 

 

 

Nuovo trucco per interrompere il brutto gioco

L’amico Paolo Dessole ci dà una dritta NUOVA ed INEDITA di mental golf, che può sbloccare il brutto gioco di golf.

Sono d’accordo con lui, quando si entra nel tunnel dei rattoni/flappe/hook/shank non c’è tecnica che possa farci uscire, va solo cambiato il PENSIERO.

Ti metto in rosso la sua dritta, che ti riassumo in due parole: quando giochi male stai attento se hai i denti serrati, in genere è così.

Allentali,  socchiudi la bocca e fai lo swing: cambia tutto!

Ovviamente lo dice lui, io non l’ho provato perché fuori ha nevicato e ho dovuto rinunciare alla mia giornatina di golf…

Da oltre quattro anni, anche confrontandomi con professionisti, cerco di interpretare le mie  azioni e quelle di altri golfisti, in stretta correzione gioco/mente, e più approfondisco l’analisi, e più mi convinco, che l’abilità e solo una parte marginale del golf.
 Tanti anni fa ho conosciuto, al tiro a segno, un tiratore di pistola, che prima di sparare, faceva due azioni di separazione della mente, molto analoghi a quelli illustrati nel report! [Libera il tuo miglior swing, che trovi qui dentro: www.golfissazione.com/diecipassi]

 Nel puntare, mentalmente e quindi figuratamente, staccava la parte sinistra della mente, (quella destra e’ impegnata sull’obiettivo), a mo’ di telecamera, e cercava di vedere il dorso della mano destra, chiaramente nascosta alla sua vista.  Come seconda azione, una volta visualizzato il dorso della mano, invitava l’azione con il termine VAI , che ha una strana somiglianza con il tuo VIA.

 Tieni conto che era molto bravo, ma anche lui sbagliava. I suoi errori, al 99% ,li attribuiva per autoanalisi dopo il tiro, constatando che i denti si erano serrati, prima del tiro, e quindi secondo la sua teoria, avevano creato una sorta di collegamento tra i due lobi del cervello.
  In tutto questo c’è un pizzico di verità, in quanto e’ accertato che nel training autogeno (terapia del rilassamento) la prima parte consiste nel rilassare la dentatura, sconsigliando di tenere i denti uniti o peggio serrati.
 Prova anche Tu ! Se sbagli un tiro , constata la situazione dei tuoi denti! O meglio ancora, non sbagli più, perché hai aggiunto un nuovo tassello alle tue affascinanti ricerche.

 Con grande piacere Ti saluto
Paolo Dessole  

Interessante, vero?