Sono a Bath, nel Regno Unito. Una storia particolare mi ha portato qui, una storia a lieto fine da cui ho imparato qualcosa che posso comunicare anche a te:

– Fai accadere i miracoli per gli altri, per gratitudine di quelli che arrivano a te e per consentirti di riceverne sempre di più.

– Riconosci le opportunità e coglile al volo

– Quando fai qualcosa per gli altri, non passare per un santo che si sacrifica, ma trova il tuo tornaconto in tutta onestà.

– Stai attento ai “segnali” che ti avviano a decisioni importanti e inaspettate.

Ecco la storia che mi ha portato qui: lunedì scorso i miei due nipoti, figli di mia sorella, non sono potuti partire per Bath, dove abita il loro padre perché uno di loro ha solo 13 anni e non poteva volare da solo, lo hanno rimandato indietro al momento dell’imbarco. Situazione semi-drammatica: la loro mamma era appena partita per l’Irlanda, il padre vive qui a Bath, i nonni erano in vacanza e loro due erano soli all’aeroporto, il piccolo in lacrime e il grande arrabbiato col mondo.

Sono andata all’aeroporto e li ho tenuti con me, coccolandoli e amandoli come se fossero miei. Poi, visto che nessuno poteva accompagnarli dal padre, l’ho fatto io! Ho comprato i biglietti per tutti e sono partita sabato, portando con me anche mia figlia tredicenne. Io però non sono una santa come vorrebbero farmi credere mia sorella, mio cognato, i miei genitori e i miei amici, che non smettono di osannarmi per questo gesto eroico. Certo, ho fatto succedere un miracolo per i due ragazzi, sono stata “l’angelo custode” che realizza un sogno, ma io l’ho fatto VOLENTIERI! Ho fatto qualcosa di moralmente utile e importante, che mi gratifica. Sto facendo una vacanza inaspettata, in un posto nuovo, ospite di mio cognato, me la sto spassando con mia figlia!

Il segnale che stavo facendo la cosa giusta l’ho avuto venerdì, ultimo giorno in Italia, in cui ho fatto 14 buche al golf. Dovevo giocare per forza, visto che avrei saltato 5 giorni! Dopo 9 buche orribili è successo l’inaspettato, il miracolo: ho fatto 4 par e un birdie nelle ultime 5 buche, roba MAI SUCCESSA PRIMA, dato che gioco in terza categoria. Ho due testimoni che possono confermarlo, lettori del mio blog, non mi invento niente. Ecco il segno: i miracoli avvengono per me, è il momento di farne avvenire uno per i miei nipoti.

Mi si è presentata l’opportunità di dare una mano a tanta gente coinvolta nella faccenda: i miei genitori, mia sorella, mio cognato e i due ragazzi. E io l’ho colta, semplicemente. Forse il gesto eroico sta solo in questo: riconoscere l’opportunità e coglierla al volo. Una storia a lieto fine dunque… L’unica cosa che mi manca qui è… il GOLF!