Di chi è la colpa se non migliori?

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Anni fa ho frequentato un corso di motivazione di Tony Robbins.

Dopo il corso ero euforica, piena di progetti, pronta a conquistare il mondo.

Ma questa sensazione di euforia se n’è andata dopo qualche tempo.

La stessa cosa è successa quando ho iniziato l’attività del doposcuola. Di nuovo la stessa cosa è successa quando ho letto dei libri, frequentato corsi on line  e preso lezioni di web marketing.

Ogni volta mi sentivo eccitata, pronta a cambiare vita, desiderosa di uccidere il drago che si metteva in mezzo alla mia strada, ma dopo un pò questa sensazione di “vittoria” se ne andava riportandomi al punto di partenza. In tasca mi rimaneva solo un risultato negativo.

Mi dicevo: “Il seminario di Tony Robbins è utile, ma ha breve durata.” “Il doposcuola non poteva funzionare a causa dei ragazzi problematici” “Il corso di marketing on line dà informazioni che non servono al mio scopo”

BIASIMAVO il seminario, i ragazzi difficili, il corso on line.

In realtà non ero pronta per un reale cambiamento dopo il seminario, non ero capace di affrontare le difficoltà dei ragazzi del doposcuola, non avevo la costanza e la voglia di applicarmi davvero nel corso on line. Non erano quelle tre scelte a non funzionare, ero IO.

Quindi, puoi comprare i migliori programmi di crescita personale, prendere un sacco di lezioni di golf e guardare la tecnica dei professionisti in tv, puoi intraprendere ogni azione che vuoi ma farai tutto per niente se non metti in pratica gli insegnamenti e non li alleni.

In ogni cosa che fai, prendi la piena responsabilità dei risultati che ottieni. Solo così potrai cambiarli.

Ecco 5 punti-chiave per ottenere un risultato in qualsiasi campo, golf compreso:

1 – Accetta che non otterrai niente senza sforzo. Se il tuo obiettivo è dimagrire, migliorare a golf, guadagnare più soldi non potrai ottenerlo con una pillola magica. Libri, corsi, lezioni e seminari giocano un ruolo importante, ma alla fine chi dovrà sforzarsi per applicarli e ottenere un risultato sarai tu.

2 – Ricorda che una volta non basta. Leggi il libro più di una volta, ascolta l’audio diverse volte fino ad impararlo quasi a memoria. Quelle informazioni allora avranno un effetto su di te e produrranno un miglioramento.

3 – Prendi nota. Scrivi tutto ciò che ti serve, annota ciò che ti aiuta su un diario. sarà più facile controllare a che punto sei rileggendolo.

4 – Fai il percorso con qualcuno. In due ci si motiva meglio e ci si dà man forte.

5 – Sii tenace. Non mollare, non abbatterti, insisti fino a che non funziona oppure cerca un’altra strada.

Il tuo successo in tutti i campi è dato dalla somma di piccoli sforzi quotidiani, fatti con passione, amore e fatica. Ma che gusto, il viaggio della vita!

5 Commenti a “Di chi è la colpa se non migliori?”

  • Umberto:

    Gent.ma S ignora, Ok. e Grazie sono pienamente d’accordo.

  • alessio:

    Vedi bella non ti ho mai detto niente su questi argomenti proprio perche’ ero contrario ( e lo sono ) a corsi corsini e corsetti sui vari argomenti sembra che tutti abbiano la magi’a per affrontarli SEI SOLO TU CHE PUOI FARLO CON LA VOGLA LA COSTANZA E LA TENACIA E QUESTO VALE PER TUTTI I CAMPI DELLA VITA
    Ciao
    Alessio
    PS NEL GOLF PERO’ CI VULE ANCHE IL MAESTRO ( BRAVO )

  • Marco:

    Dici delle cose sacrosante Alessandra. Il golf è , come tante attività che ho intrapreso sportive e non , lo specchio della vita. Gioiamo, ci arrabbiamo, facciamo bei colpi altri meno … Ci dimentichiamo di “segnarci” le cose: quelle che funzionano e quelle che non, e così ripetiamo spesso errori che avremmo potuto limitare o evitare, ricordandoci le esperienze passate.

    Dici bene: molte volte dobbiamo ammettere che siamo noi a non “funzionare” invece di “dare la colpa” (agli altri , al vento e alla crisi).

    Grazie per il tuo post.

    Buoni shots!
    Marco

  • antonio:

    La tenacia nella vita è cosa fondamentale, non bisognerebbe mai abbattersi, cosa non sempre facile, gli insegnamenti altrui non sempre si sposano alla nostra personalità bisogna capire dove e come posizionarli, nemmeno un genitore riesce ad aiutare un figlio figurarsi un corso, un maestro o chi che sia se prima non lavora per capire dove operare.
    Capisco gli entusiasmi del primo momento e la sfiducia nel continuare; basta un niente per distruggere un castello.
    Nella mia vita professionale ne ho viste di tutti i colori, solo pochi hanno il dono di trasferire in maniera costruttiva, maestri nati e non costruiti.
    antonio

  • admin:

    Caro Antonio
    sapessi quante volte mi sono abbattuta e ho abbandonato i progetti! Ma nelle poche cose in cui sono rimasta tenacemente attaccata all’obiettivo sto riuscendo, ed è incredibilmente gratificante. Ho cercato di imparare dagli altri, poi ho creato un metodo mio che mi sta dando frutti.
    Sono ancora lontana dall’arrivo, ma ho imboccato la strada giusta, che non abbandonerò nonostante le cadute. Purtroppo le difficoltà non mancano, l’importante è la forza di rialzarsi e proseguire dopo una caduta.