La vittoria su te stesso

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Anziché cercare di vincere sugli altri, di superarli e dimostrare di essere migliore, cerca semplicemente di vincere su te stesso.

Cosa vuol dire?

Vuol dire superare il meglio di te. Se non sei soddisfatto di te stesso, (del lavoro che fai, di come giochi a golf, della vita che conduci, dei rapporti con gli altri),  trova il modo di essere vittorioso su te stesso. Alimenta il desiderio di migliorare te stesso. Non ci sono nemici, non c’è competizione, nessuna invidia. E mano a mano che migliori tu migliora anche il mondo. L’unico, vero avversario al mondo sono le cose che non ti piacciono di te.

Ecco la domanda che ti farai: cosa voglio per migliorare dentro di me?

La chiave sta nel trasformare cosa non vuoi in cosa VUOI. Devi cambiare modo di esprimerti, ad esempio da:

non voglio il mal di testa – non voglio fare gare di golf perché gioco male – non voglio lavorare così tanto – in: voglio avere la testa lucida -voglio giocare bene per poi fare gare di golf – voglio dedicare un tot di tempo al lavoro e non di più.

Se ti concentri su cosa NON vuoi ne attiri  ancora di più. Carenza attira carenza, privazione attira privazione.

Io ho sempre desiderato una famiglia unita, dei figli responsabili e felici ma non l’avevo in passato, fino a che non ho fatto chiarezza in me. Cosa c’era in me che impediva ai miei figli di essere felici? Cosa c’era in me che scatenava discussioni, litigi e incomprensioni in famiglia? Fino a che non ho messo a nudo la mia anima non ho potuto orientare la mia vita nella direzione che volevo, sapevo solo cosa NON VOLEVO e cioè i diversi momenti di infelicità familiare che ho vissuto.  Poi, da quando qualche anno fa mi sono posta come obiettivo primario la serenità familiare e il bene dei miei figli semplicemente mi rendevo cosciente in ogni momento di cosa era opportuno FARE e DIRE per realizzare questo obiettivo, rompendo i miei meccanismi inconsci e i vecchi schemi mentali. Adesso ho tracciato altri sentieri neuronali nel mio cervello e agisco anziché reagire, domino il pensiero anziché essere dominata da esso. E, come per magia, quando sono cambiata io sono cambiati completamente i rapporti in famiglia. Miglioro io, migliora il mondo intorno a me.

Dunque, concentrati su ciò che vuoi e lo accrescerai perché dove metti l’attenzione fluisce l’energia. Allora vuoi migliorare il golf? Ponitelo come obiettivo, fa’ che diventi una “magnifica ossessione”, e smonta tutte le obiezioni e tutte le scuse che te lo impediscono.

“Sono troppo vecchio, tiro troppo corto, ho troppi acciacchi fisici, ho altro a cui pensare, mia moglie non mi ci manda…” Riconoscile come scuse, fai pulizia e chiarezza in te. Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino. Sceglilo tu il tuo destino!

Le barzellette regalate ad Alessandra

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Un uomo va sotto la doccia, subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Giuseppe, il vicino.

Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: “ti do 800 Euro subito in contanti se fai cadere l’asciugamano!” Lei riflette e in un attimo l’asciugamano cade per terra… Lui la guarda a fondo e le dà la somma pattuita. Lei, un po’ sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: “era Giuseppe”. Il marito: “perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?”

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Il Reverendo Norton si svegliò una domenica mattina e, rendendosi conto che era una eccezionalmente bella giornata di sole di primavera, decise che doveva per forza andare a giocare a golf. Così, egli disse al Pastore Associato che non si sentiva bene e lo convinse a dire messa per lui quel giorno.

Non appena il Pastore Associato lasciò la stanza, Padre Norton si diresse fuori città verso un campo di golf a circa 60 km. In questo modo era certo che non avrebbe incontrato accidentalmente nessuno della sua parrocchia che lo conoscesse. Mentre si preparava sul tee della uno egli era completamente solo. Dopo tutto, era domenica mattina e tutti erano in chiesa! Nello stesso momento, San Pietro si avvicinò al signore mentre guardava giù dal paradiso e esclamò, “Non gliela lascerai passare liscia, vero?” Il signore sospirò e disse, “No, penso di no”.

Proprio in quel momento Padre Norton colpì la palla che partì dritta verso la bandiera, cadde appena prima, rotolò un pochino e cadde nella buca. Era stata una HOLE IN ONE DA 380 METRI! San Pietro era incredulo. guardò verso il Signore e chiese “Perché gli hai lasciato fare un tiro del genere?”.
Il Signore sorrise e rispose, “A chi potrebbe mai raccontarlo?”

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Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.

All’improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e glidice: “Padre, si ricorda il salmo 129?” Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: “Padre, si ricorda il salmo 129?” Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell’insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.

“Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria…”

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Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall’ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio della lampada. “Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno“.

L’impiegato spinge gli altri e grida: “tocca a me, a me….Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete”. Detto questo svanisce. Il rappresentante grida: “a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!” E svanisce. Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale.

“Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!”

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In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: ‘Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?’ Gianni risponde: “Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti”. La maestra: “Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni“. Allora Gianni dice “Posso farle io una domanda adesso?” La maestra “Va bene”.

“Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?” L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongola  seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono”

Gianni: “Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona”!!!

Essere in forma SEMPRE

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Un mese fa ho comprato l’ebook di Viviana e Leonardo, gli stessi che hanno scritto “Zen to done”, dal titolo “Dimagrire pensando”

Dimagrire TU??? Mi chiedono tutti quelli a cui l’ho proposto. Ma se sei magrissima?!

E’ vero, sono abbastanza magra (falsa magra in realtà), prendo integratori Herbalife da un anno per cui ho tutto ciò che mi serve per stare bene, ma… ogni tanto mi attacco alla dispensa!

Con la scusa della merenda verso le 18 mi prendo una barretta, alle 19 e trenta cucino per la cena e assaggio di tutto. Quando mi siedo a tavola con la famiglia NON HO FAME ma mangio lo stesso. Uso cibi biologici, ho bandito la farina bianca e gli zuccheri, cioè sto attenta alla qualità dei cibi che consumo, ma faccio lavorare TROPPO il mio sistema digerente, lo tengo in attività per troppe ore.

So benissimo come dovrei fare: 5 piccoli pasti per tenere alto il metabolismo, stare attenta alla qualità e alla quantità, mangiare lentamente e smettere un pò prima di sentirmi piena. Basta che trasformi il dovrei in devo. Non sono più giovane e voglio mantenermi in linea e in forma. (la differenza fra questi 2 stati la spiega bene Leonardo)

Ho comprato “Dimagrire pensando” solo perché  conosco gli autori e li stimo molto, non perché volevo davvero un aiuto. E invece eccomi qua a mettere in pratica ciò che insegna Leonardo, che combatte da una vita col controllo del peso.

Ecco cosa ho applicato dell’ebook:

– Mangio quando ho fame e non a orari rigidi. Se non sono passate 3 ore dall’ultimo pasto bevo un bicchiere d’acqua e aspetto 8 minuti. Se ho ancora fame penso allelemento anticrisi, una carota. La mangerei? Se la risposta è sì okay, è fame e allora mangio (non la carota, ma quello che mi va), ma se la risposta è no non è fame, quindi aspetto.

– Mangio frutta e bevo acqua fuori dai pasti. Già sapevo che la frutta fermenta dopo un pasto e rallenta la digestione e così pure l’acqua mentre si mangia diluisce i succhi gastrici, però adesso l’ho messo in pratica.

– Mi sto rendendo consapevole di quali cibi mi danno energia e di quali me la tolgono. Ho aumentato la quantità di proteine (prima mi cibavo quasi esclusivamente di carboidrati, frutta e verdura), aumentato gli integratori di sali e vitamine e bandito zuccheri e farine bianche. L’ho già detto vero? Ma è importante, cerca di farlo anche tu quando PUOI, senza ossessioni… Una pizza e un piatto di pasta bianca ogni tanto va benissimo, ma come regola cerca di consumare cereali integrali come riso nero, farro, pasta integrale, pane integrale. Il pane bianco adesso non mi piace più!

Un ebook aiuta tanto! L’entusiasmo della PROVA, della ricerca della SOLUZIONE mi spinge a fare cose nuove, a sperimentare.

E ‘circa un mese che ho comprato l’ebook e lo sto mettendo in pratica, cercando di creare la nuova abitudine. Mia figlia se lo è stampato e portato a Milano dove studia, per passarlo alle amiche sovrappeso.

Acquista anche tu l’ebook di Leonardo, ti dà la possibilità di rivenderlo ai tuoi contatti, ha un costo basso e alti contenuti:

http://www.wecoclub.it/dim/index.php/?e=golffissazione@gmail.com



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Dimagrire TU??? Mi chiedono tutti quelli a cui l’ho proposto. Ma se sei magrissima?!

E’ vero, sono abbastanza magra (falsa magra in realtà), prendo integratori Herbalife da un anno per cui ho tutto ciò che mi serve per stare bene, ma… ogni tanto mi attacco alla dispensa!

Con la scusa della merenda verso le 18 mi prendo una barretta, alle 19 e trenta cucino per la cena e assaggio di tutto. Quando mi siedo a tavola con la famiglia NON HO FAME ma mangio lo stesso. Uso cibi biologici, ho bandito la farina bianca e gli zuccheri, cioè sto attenta alla qualità dei cibi che consumo, ma faccio lavorare TROPPO il mio sistema digerente, lo tengo in attività per troppe ore.

So benissimo come dovrei fare: 5 piccoli pasti per tenere alto il metabolismo, stare attenta alla qualità e alla quantità, mangiare lentamente e smettere un pò prima di sentirmi piena. Basta che trasformi il dovrei in devo. Non sono più giovane e voglio mantenermi in linea e in forma. (la differenza fra questi 2 stati la spiega bene Leonardo)

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Ecco cosa ho applicato dell’ebook:

– Mangio quando ho fame e non a orari rigidi. Se non sono passate 3 ore dall’ultimo pasto bevo un bicchiere d’acqua e aspetto 8 minuti. Se ho ancora fame penso all‘elemento anticrisi, una carota. La mangerei? Se la risposta è sì okay, è fame e allora mangio (non la carota, ma quello che mi va), ma se la risposta è no aspetto.

– Mangio frutta e bevo acqua fuori dai pasti. Già sapevo che la frutta fermenta dopo un pasto e rallenta la digestione e così pure l’acqua mentre si mangia diluisce i succhi gastrici, però adesso l’ho messo in pratica.

– Mi sto rendendo consapevole di quali cibi mi danno energia e di quali me la tolgono. Ho aumentato la quantità di proteine (prima mi cibavo quasi esclusivamente di carboidrati, frutta e verdura), aumentato gli integratori di sali e vitamine e bandito zuccheri e farine bianche. L’ho già detto vero? Ma è importante, cerca di farlo anche tu quando PUOI, senza ossessioni… Una pizza e un piatto di pasta bianca ogni tanto va benissimo. Il pane bianco adesso non mi piace più!

Un ebook aiuta tanto! L’entusiasmo della PROVA, della ricerca della SOLUZIONE mi spinge a fare cose nuove, a sperimentare.

E ‘circa un mese che ho comprato l’ebook e lo sto mettendo in pratica, cercando di creare la nuova abitudine.

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Spalla-mento e altri termini magici

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I golfisti sono PAZZI. Sono maestri nel trovare scuse quando giocano male, fanno “voti” ai Santi e alla Madonna per ottenere la grazia di un buon swing e poi si inventano “frasi magiche” per giocare meglio!

La frase “spalla-mento” è la preferita di una mia amica, che sostiene di averla ricavata dallo swing di Tiger Woods.

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Le parole che convincono

Due brevi storie per aiutarti a trovare la tua frase convincente, quella che ti farà ottenere ciò che vuoi da un’altra persona. Le parole messe in un certo modo anziché in un altro cambiano completamente il risultato, possono darti ciò che vuoi ottenere o NIENTE.

Storia della Texaco.images

Un famoso pubblicitario negli anni ’30 fu ingaggiato dalla Texaco per rinnovare il marketing e aumentare le vendite. Notò che gli addetti ai lavori domandavano: “Oggi diamo una controllatina all’olio?“, così fece sostituire quella frase con una domanda decisamente più ipnotica: “L’olio della macchina è al livello giusto?“


Storia del ciecoimages (1)

Un cieco chiedeva l’elemosina, sul suo cartello c’era scritto “Sono cieco, aiutatemi”. Un pubblicitario che passava di lì girò il cartello e vi scrisse sopra un’altra frase. Dopo tre ore il pubblicitario passò a vedere il cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete. Il cieco capì per istinto che era la stessa persona che aveva scritto qualcosa sul suo foglio e gli chiese cosa avesse scritto. Il pubblicitario glielo disse. Sul cartello aveva scritto: “Oggi è primavera ma io non posso vederla”

E’ chiara la differenza?

Applica adesso questa strategia da pubblicitario quando desideri ottenere qualcosa da qualcuno. In primis se sei un venditore: stimola la curiosità, metti il dubbio, fa’ che i tuoi possibili clienti si chiedano se il tuo prodotto è proprio quello che fa per loro.

Applica la strategia da pubblicitario anche nella vita! Vuoi che tuo figlio giochi a golf? O vuoi che tua moglie ti lasci giocare in pace senza pretendere la passeggiata domenicale? Studia a tavolino la tua frase d’effetto, che lasci interrogativi e dubbi nell’inconscio di chi la ascolta.

Tu conosci tuo figlio e tua moglie, mettiti nei loro panni e pensa cosa potrebbe motivarli a fare quello che vorresti tu. Poi formula la tua frase o la tua domanda con sincero interesse per loro, convinto che ciò che proponi è un bene per te e per loro. Anche tua moglie preferirà lasciarti giocare a golf piuttosto che passeggiare con un marito che ha la testa altrove.

“Venditi” bene, usando le parole GIUSTE.