Premiata alla finale BMW grazie al mio audio-golf!
Non ho vinto la finale a Singapore, sono arrivata seconda con soli 33 punti a pari merito con altre 2. Ma io sono CONTENTISSIMA perché il campo di Arzaga era difficile e ho SOLO pattato male (ho superato i 50 putt in 18 buche)
Il merito? Del mio audio-golf, una nuova versione rispetto a quello sperimentale. E’ un audio con suggestioni ipnotiche per infondere FIDUCIA, calma, credenze positive ossia il giusto atteggiamento necessario per giocare a golf al meglio delle mie possibilità. E’ formato da affermazioni, domande e induzioni ipnotiche con la musica professionale martellante e ripetitiva che imprime nuove VERITA’ e traccia nuovi percorsi neuronali nel cervello. Ad esempio se la tua vecchia verità era: “ho difficoltà con gli approcci” col mio audio diventa “con l’approccio avvicino bene la palla alla bandiera”. Sembra incredibile, ma domandate alle mie tre compagne come approcciavo ieri! (poi facevo anche tre putt da un metro…)
FUNZIONA, adesso ne sono certa. Io non pratico mai quindi non posso raggiungere risultati strabilianti. Però se ho fiducia nei miei colpi posso tranquillamente fare del mio meglio SEMPRE e rendere il mio gioco ripetitivo. Posso ignorare la PAURA e affrontare le gare col senso di gioco e divertimento anziché con l’ansia. L’atteggiamento che avevo ieri in gara ad Arzaga era tranquillo e rilassato, andavo sulla palla sicura di prenderla bene e anche quando sbagliavo un colpo mi riprendevo subito sul successivo. Ero in pari fino alla 17, poi ho fatto un solo punto nelle ultime 2 buche: ecco perché devo migliorare l’audio! Devo aggiungere fra le affermazioni: “nelle ultime due buche mantengo alta la concentrazione per conservare o migliorare lo score”. Devo appropriarmi di questa credenza!
Ho portato a casa un trofeo d’argento, un ombrello estratto a sorte e una maglietta. Unico neo: avevo vinto anche la gara di putting green e invece hanno sbagliato o non hanno visto il mio score, scippandomi il premio più bello: una bellissima sacca bianca. Ma sono sicura che la cosa verrà rimediata, la BMW è uno sponsor notevole, il direttore mi ha promesso che mi spediranno a casa la sacca.
(NOTA del 21 ottobre: MI E’ ARRIVATA PER POSTA LA BELLISSIMA SACCA BIANCA DELLA BMW. GRAZIE GRAZIE GRAZIE BMW e Albatros!)
Premi a parte, sono in un periodo MAGICO. Il fatto di essere finalista BMW ad Arzaga, l’aver fatto la clinic con Manassero in Scozia e l’aver scritto “L’Eccellenza nel golf” sono MAGIE che ho realizzato io e di cui provo immensa gratitudine. Credo nella legge di attrazione, ognuno di noi attrae ciò su cui concentra l’attenzione, per questo sto creando questo potente audio-golf.
Un’altra grande magia è stata il fatto che ad Arzaga ho conosciuto di persona Massimo Cuzzolin, lettore-scrittore del mio blog. Veder “apparire” le persone dal vivo dopo che le hai conosciute solo per scritto, sul web, è qualcosa di magico e fantastico. Se ancora non li hai letti, questi sono i tre bellissimi racconti di Massimo:
http://golfissazione.com/quanto-conta-il-caddie-seconda-parte/
http://golfissazione.com/quanto-conta-veramente-il-caddie/
http://golfissazione.com/ancora-sulle-vacanze-di-golf/
Desidero fortemente espandere queste mie sensazioni e trasmettere a te i miei metodi per sentirti centrato e in grado di attrarre ciò che desideri. Le MAGIE esistono e io le sperimento sempre più spesso. L’audio che uscirà a fine mese ti aiuterà ad attrarre il tuo miglior golf!
Super vacanza al St. Andrews con Matteo Manassero
Come una ragazzina orgogliosa che mostra la foto col suo idolo, ecco la golfissata con Matteo Manassero, il fenomeno del golf italiano! Dovrò spezzare in più racconti questa mia fantastica “2giorni” scozzese: creerò dei SOTTOTITOLI per farti leggere quello che ti interessa di più. L’esperienza è stata perfino superiore a ogni più rosea aspettativa!
I titoli dei racconti:
Il Royal and ancient club Saint Andrews
Il Dunhill Championship: due curiosità
I miei 5 sensi completamente soddisfatti: Vista, udito, olfatto, gusto e tatto (tradotto in sensazioni interne) hanno toccato il massimo
La cena di gala: aperitivo sul putting green con Matteo Manassero
Clinic del lunedì con Matteo, il bambino-prodigio.
Una bellissima vacanza inaspettata: chi devo ringraziare
Il Royal and Ancient Club Saint Andrews
Se sei un golfista che si rispetti devi andare almeno una volta al Saint Andrews. Io, Golfissata, non pensavo che il pellegrinaggio nel più antico campo del mondo fosse un must come quello alla Mecca per i musulmani. Adesso SO che lo è! (leggi tutto cliccando qui sotto)
Parto per il S.Andrews!
“We are social ” e lo sponsor di Matteo Manassero, “Scholtès”, mi hanno invitato a seguire l’evento Dunhill al Saint Andrews, lo storico campo scozzese, dove Manassero disputerà la finale del torneo.
Quando ho visto l’email di invito ho pensato a uno scherzo. Io? Io posso stare con Matteo, seguirlo mentre fa la clinic, parlare con lui e riprenderlo…? Biglietto aereo, hotel, cena di gala, tutto offerto…Incredibile! Troppo bello per essere vero.
Anthony Robbins, concentrato di energia
Questo post non parla di golf, ma di un miracolo e io adoro i miracoli.
Roberta aveva un problema ormonale: le sue mestruazioni erano saltuarie, le venivano di rado, ogni due-tre mesi e a volte anche più raramente.
I dottori le avevano detto che le sarebbe stato difficile avere figli dato che aveva pochissime ovulazioni e lei si era rassegnata; in fondo convivere con un problema del genere non era un dramma. Anzi, per certi versi era un vantaggio: si scansava i lati negativi del flusso mensile, le donne sanno di che parlo. Leggi il resto di questo articolo »
Sul tee della buca 1
Gara domenicale, tee della 1, conversazione fra due amici:
” Dopo la discoteca sono andato a dormire alle 5 del mattino, non mi reggo in piedi” (come posso giocare bene?)
“Io invece mi sono iscritto in gara senza essermi mai allenato, non ho fatto in tempo a cancellarmi” (ho meno speranze di te di giocare bene)
“In più stamani ho il torcicollo, devo aver preso freddo ieri sera” (se gioco bene ho il doppio del merito)
“Io mi alleno sempre poco, ma ora sono mesi che non tocco il campo pratica” (se gioco bene senza allenamento sono proprio un talento naturale!)
Golfisti pazzi e inventori di scuse… conosci qualcuno che ragiona così?
Confesso che in passato ho più volte “sentito il bisogno” di giustificare il mio brutto gioco. Quando per lunghi periodi mantenevo uno swing inefficace, mi “deprimevo” e tendevo a fare finta (credendoci!) di essere assorbita da così tanti altri aspetti della vita che del golf non mi importava niente! Mi convincevo che il golf per me era solo una passeggiata salutare e che avevo ben più importanti cose a cui pensare, ma in realtà soffrivo nel constatare che non riuscivo più a giocare come una volta… Adesso ho qualche annetto sulle spalle, di età anagrafica e di golf e la mia consapevolezza mi impedisce di trovare scuse, notando invece quelle degli altri e sorridendo quando a qualcuno viene il mal di schiena proprio quando il suo score è irrimediabilmente un disastro!
Ma tu, se sei un golfista serio, se non ti inventi scuse e se desideri progredire scarica subito “L’eccellenza nel golf” (qui, a destra di questo blog da cui leggi) e appena letto dammi una tua opinione sulla pagina “testimonial” del blog (qui: http://www.golfissazione.com/testimonial)
I professionisti che hanno scritto sul mio ebook hanno inventato pochissime scuse in vita loro (almeno per quanto riguarda il golf), non ne hanno bisogno!