Che vuol dire anticipazione?

Vuol dire che  racconto come DOVREBBE SVOLGERSI la clinic del febbraio-marzo prossimo, quella che organizzerò (impegni di Matteo permettendo)  inviando a tutti voi lettori programmi e preventivi fra una decina di giorni.

Sono un’accanita sostenitrice dei MIRACOLI cercati e realizzati, del pensiero creatore e dell’immaginazione vivida creatrice di realtà. Credo nella legge di attrazione, ognuno di noi attrae ciò che pensa.

Tutti i pensieri che avevo a 20 anni si sono realizzati quando ne avevo 30, sono sicura che è così anche per te. Il pensiero CREA la realtà, per cui si tratta di pensare solo cose che danno felicità, monitorare e STOPPARE i pensieri negativi e CAMBIARLI in positivi.

Tutt’altro che semplice, dirai, e non posso darti torto. Non ci si può distrarre un attimo, gli automatismi inconsci provano continuamente ad avere la meglio sulla coscienza.

Infatti è dal 2005 che ho intrapreso un cammino di crescita personale verso la felicità, siamo alla fine del 2011 e posso affermare di essere felice nonostante qualche ricaduta (Bisogna stare vigili!).

Sei anni sono tanti, ma ognuno di questi sei anni ha in sé risultati derivanti dal mio cammino di crescita e dal cambiamento dei pensieri. Adesso formulo desideri e misuro i miei risultati, ne ho avuti già di fantastici e ne avrò ancora di più.

Quindi, tagliando corto, ti racconto la clinic che faremo insieme a febbraio-marzo 2012 in una località imprecisata (Spagna, Emirati Arabi…) in compagnia di Matteo Manassero. E’ immaginata, ma scommetto che non si discosterà poi tantissimo dalla realtà. Con queste parole prendo un IMPEGNO enorme con te che mi leggi e potrai verificare la mia … profezia. Ebbene sì, è un modo per mettere alla prova la legge di attrazione, quella di cui parla Joe Vitale e tutti gli altri autori di “The Secret”: desidera intensamente qualcosa, comportati come se tu già l’avessi, credici e poi lascia che l’universo te la regali

Gita dei Golfissati                                                                                                   

Io e tutti voi partecipanti. Eccoci qui tutti in aeroporto! Facciamo le presentazioni, stringo delle mani e vedo dei visi che fino ad oggi erano solo nomi sul web, è incredibile! Quando si vede dal vivo una persona con cui abbiamo avuto solo rapporti epistolari è una forte emozione, il nostro immaginario si era messo in moto, ma la realtà è spesso ben diversa. Quindi, prendo atto della perfetta realtà delle fantastiche persone che condividono con me questa esperienza, ci sono anche dei bambini, venuti per stare col loro beniamino Matteo.

Al check in ci conosciamo, chiacchieriamo e condividiamo questo clima festoso di alta aspettativa, una sensazione interna di intensa felicità. Naturalmente parliamo di GOLF e osserviamo i nostri bagagli costituiti da sacche da golf ben imballate e trolley pieni di scarpe da golf e abbigliamento leggero. Non siamo molti, tante persone non potevano venire per impegni di lavoro, o forse erano titubanti per il prezzo (il cachet di Manassero è alto). Del resto in pochi ci godiamo meglio la compagnia di Matteo!

Io. Sull’aereo mi rilasso, guardo fuori dal finestrino e vedo l’arcobaleno. Un segno! Un segno multicolore della vacanza meravigliosa che trascorrerò, della varietà e intensità con cui la vivrò. Sono qui con mio marito, mio figlio e tutte queste splendide persone, non potrei volere niente di più. Sento il vocio delle persone che volano con me, dei bambini eccitati e impazienti di stressare Matteo. Loro sanno che Matteo adora i bambini perché da piccolo ha avuto il rifiuto dell’autografo da un professionista famoso, e quindi si comporta immedesimandosi nei desideri dei bambini. Non farà che firmare cappellini!

 Noi tutti. Finalmente atterriamo in un paese caldo, con una ventina di gradi di differenza dalla temperatura in Italia. Mare, sole, campo da golf, finale European Tour, albergo da favola. C’è forse qualcosa di meglio????

 Nei due giorni di finale seguiamo con trepidazione la gara tifando tutti per Matteo o per gli altri pro italiani, ci sparpagliamo e ognuno fa quello che vuole. C’è chi segue a piedi uno dei pro, c’è chi si siede in tribuna alla 18 a vedere l’arrivo, chi circola per gli stand e chi si gode l’evento fermo a una buca o sdraiato sull’erba davanti al maxischermo!

Poi, la sera, Matteo sta coi noi a cena, siamo nello stesso albergo e nessuno di noi vuol perdersi l’onore di sedergli accanto e parlare con lui.                                                   

Tu. Ogni mattina ti svegli con i raggi del sole, apri la finestra e inspiri il profumo d’erba e di salsedine. Ti infili i vestiti, ti allacci le scarpe da golf e scendi a fare colazione. Matteo è già lì, mattiniero, col suo sorriso perenne, pronto allo scherzo e a una chiacchierata con te. Sorseggi il tuo caffè mentre Matteo ti racconta la sua gara del tour, e tu condividi le tue impressioni visto che eri lì a guardare. Ti alzi con Matteo e con gli altri, partiamo per la clinic in campo pratica, preparati a tirare qualche centinaio di palline!

Noi tutti. Nei due giorni di clinic la magia della presenza di Manassero rende efficace gli swing di tutti i presenti, specie quelli dei bambini! Assistiamo alle performances di Matteo, tutte per noi, tutte per mostrarci COME SI FA LO SWING. Ci stupiscono i suoi virtuosismi col ferro 9: Matteo è capace di tirarlo lungo come un drive! (uno dei miei migliori)Però non ci interessano, a noi interessa che lui ci GUARDI lo swing e ci dia quella dritta speciale che nessun maestro ci ha ancora dato. Detto da Matteo il consiglio vale di più…

Il giorno della gara siamo tutti emozionati: ci aspettano bellissimi premi, ma soprattutto le congratulazioni di Matteo! la mattina della gara ci segue a turno col suo cart, qualcuno di noi si emoziona per voler dimostrare a Matteo di essere troppo bravo e… mette un rattone fuori limite… Che figura! Ma questo è il golf, il gioco mentale per eccellenza, e Matteo  sa bene che è una cosa normale sbagliare in sua presenza.

I premiati in gara hanno il morale alle stelle, le loro foto con Matteo finiranno sui giornali e, di sicuro, su golfissazione. Io, super golfissata, farò anche finta di lavorare…, nel senso che scatterò foto, girerò filmati e scriverò in diretta per il blog e per i siti e giornali golfistici che me lo richiedono. Credi che mi stanchi? Mi diverto di più a scrivere che a giocare! Mi diverto di più a osservare e sentire la gioia degli altri che concentrarmi sulla mia… Sì, perché stando nel presente metto il pilota automatico alla sensazione di felicità.

Faccio ciò che amo,amo ciò che faccio. Passo la mia energia alle persone, le persone mi passano la loro energia. Vivo il presente, il presente vive in  me.

Visualizzo le persone che saranno con me e proprio  tu che stai leggendo, forse, ci sarai, anche se ancora non lo sai.

Ti mando il programma al momento opportuno e mi raccomando, affrettati a prenotare se ci tieni, perché è un’occasione unica! Con questo post attraggo la vacanza ideale, non vedo l’ora di confrontarlo con la realtà.