Articoli marcati con tag ‘miracolo’

La storia di Floriana, un miracolo cercato e realizzato.

Floriana mi ha autorizzato a pubblicare la sua storia e io le sono immensamente grata di poterla condividere.

E’ un miracolo SEMPLICE, creato da lei, dalla sua VOGLIA di espandersi, di amarsi, di darsi al mondo con amore, di cercare la sua essenza divina, di iniziare a CREARE una vita modellata sui suoi desideri più profondi.

Floriana aveva un problema ormonale. Nonostante avesse partorito due bambini, aveva il ciclo mestruale solo raramente, ogni due-tre mesi e nessun medico le aveva spiegato il motivo. Semplicemente, non era per lei un grosso problema, ci conviveva da anni e non se ne curava. Nella vita, però, Floriana voleva DI PIU‘. Desiderava viverla con passione, con amore per se stessa e per il mondo,…

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Anthony Robbins, concentrato di energia

Questo post non parla di golf, ma di un miracolo e io adoro i miracoli.

Roberta aveva un problema ormonale: le sue mestruazioni erano saltuarie, le venivano di rado, ogni due-tre mesi e a volte anche più raramente.

I dottori le avevano detto che le sarebbe stato difficile avere figli dato che aveva pochissime ovulazioni e lei si era rassegnata; in fondo convivere con un problema del genere non era un dramma. Anzi, per certi versi era un vantaggio: si scansava i lati negativi del flusso mensile, le donne sanno di che parlo. Leggi il resto di questo articolo »

hole in one, il miracolo di Alessio

resized_DSC00568Qui sotto ho copiato il racconto di un golfista entusiasta, appassionato, fissato e chi più ne ha più ne metta: è Alessio che domenica ha fatto buca in uno nel par 3 al golf Fontevivo di San Miniato. Che gioia trasuda dalle sue parole!!! Com’è potuto succedere proprio a lui, un handicap 27? Vediamo se mi avvicino alla risposta:

– Alessio è in testa per la gara sociale, ha una forte motivazione per vincere perchè con una sola gara ne vince 2.

– Alla buca 4 si avvia sul tee in tutta tranquillità, dopo aver fatto tre buche buone. La buca 4 è un par 3 facile, di soli 120 metri: prendere il green è alla portata di tutti, basta addressarsi bene. Alessio non pensa troppo, fa il suo swing e segue il volo della palla.

– Il suo pensiero è già orientato sul birdie, grande risultato, così segue con gli occhi e con le orecchie quella sua bellissima palla che atterra in green e si avvia verso la bandiera.

– La palla che entra è il coronamento di un sogno, è un premio del suo pensiero positivo, un annuncio di altre gioie future. Lui dice che ha avuto una grande fortuna, ma la fortuna aiuta gli audaci e chi si impegna a fondo. Io dico che è un segno e tocca ad Alessio capirne il significato! Ecco il suo racconto: 

Domenica 12 dicembre mi è successa una cosa che non mi succederà mai più!
Lo sponsor della gara a Fontevivo non me lo ricordo e chissenefrega… Io sto pensando ad una cosa sola mentre mi sto scaldando: e’ l’ultima gara del sociale dove sono in testa con 6 punti di vantaggio e mi dispiacerebbe perderlo proprio all’ultima giornata visto che chi vince prende 7 punti e a scalare il settimo ne prende 1.

Partenza ore 8e 50 tutti pronti io il mio amico Stefano e ( deciso insieme ) il mio grande antagonista, secondo in classifica, Piero.

 Buca 1 insomma  –   buca 2 benino  –   buca 3 pure  –  buca 4 come da descrizione: sono le ore 9,30, vado sul tee sintetico del par 3 di 120 metri e faccio il mio colpo. Vedo bene la pallina che si alza, rimbalza in green a 3 metri circa dalla bandiera, poi prosegue dritta verso l’asta, e qui penso: “Vai vai pallina bella, che qui ci scappa il birdi (come lo chiamo io)!” Lei, la palla, va avanti davvero e…Plu! (il classico rumore che non dimenticherò mai) entra in buca!! Sissignori, entra proprio dentro la buca e il Nencio che sono io entra nella storia con il suo primo (e quasi sicuramente ultimo)

HOLE IN ONE ( INGLESE ) O’LINONE ( NAPOLETANO ) OLIUAN ( CINESE ) BUO DI ULO ( LIVORNESE E PISANO )

Dopo alle buche 5, 6, 7 e 8 ho fatto  tutte x, ma non mi importava più… I miei amici dovevano darmi da mangiare con la fionda tanto volavo alto!!! Il mio amico Piero ha vinto a pari merito con me ma è arrivato secondo perchè ha fatto un punto meno di me nel secondo giro.Io ho preso 7 punti così ho vinto anche la gara sociale. Poteva forse andarmi meglio di così?

RAGAZZI CHE DOMENICA E CHE CULO !!!!!!!

Due magie di golf di inizio anno

Il 3 gennaio, dopo giorni di pioggia, neve, gelo, fiumi straripati (e povera gente sfollata), autostrade chiuse………. i golfisti sono riusciti a tornare in campo per una gara.

Partenza SHOT GUN a lle 11 a causa del campo ghiacciato. Sono in gara con Fuffi, il mitico Fuffi dei miei post sul vecchio blog e Roberto, la cui moglie ci segue a piedi. E’ una giornata splendida, col sole, quasi incredibile tanta fortuna. Parto dalla  buca 5 subito con doppio bogey, idem alla 6 e alla 7: forse non è la giornata giusta per lo swing, ma mi gusto la compagnia e parlo piacevolmente con Piera dei nostri figli.

Alla buca 18 il primo miracolo. Dopo la palla in acqua tiro il sesto colpo in rough, lontano una trentina di metri dalla bandiera.  Ho il doppio colpo, per fare 8 devo fare approccio e putt. Tiro l’approccio e mi parte un rattone raso terra velocissimo e dritto verso la bandiera, sbatte preciso contro l’asta ed è DENTRO! Sono troppo contenta, non mi sembra vero, è un miracolo, sì che lo è! Non può essere un caso e anche se lo fosse IO LO CONSIDERO UN MIRACOLO. Tu dimmi quante probabilità ci sono che da 30 metri un siluro di rattone sconsiderato entri in buca: secondo me una su 10000000. Quindi: MIRACOLO.

Proseguo le buche col buonumore e finisco con 33 punti, senza infamia e senza lode, o almeno così credevo all’inizio. Un’ora dopo vedo sul monitor che sono PRIMA.

SONO ARRIVATA PRIMA CON 33 PUNTI, ho giocato meglio di tutti gli altri! Il campo era difficile, tutto bagnato con pozzanghere d’acqua dovunque, i green con l’erba alta, è per questo che le persone hanno giocato peggio del solito. Arrivare prima con 33 è il secondo miracolo. E se proprio voglio mettere i puntini sulle “i” ci sarebbe anche un terzo miracolo: anche Marco, mio marito, in prima categoria è arrivato secondo con 33 punti, quindi siamo stati insieme alla premiazione e ce la siamo proprio goduta tanto.

Morale della favola: ogni giorno ci può essere un miracolo nella tua vita e se lo riconosci sei talmente contento che prestissimo te ne ricapitano altri, e poi altri ancora fino a che non vedi l’ora di dirlo agli altri perchè DESIDERI che anche gli altri credano nei miracoli.