multa sventata

In macchina sono un pò indisciplinata, perfino i miei figli mi riprendono: “mamma mettiti la cintura, non sopporto il suono” “rispondo io al telefono, tu pensa a guidare”… Do per scontata la mia abilità alla guida, percorro mille volte le stesse strade e sfrutto il tempo dei viaggi in macchina per fare TUTTO meno che stare attenta all’unica cosa importante: guidare.

Ieri in macchina parlavo al telefono con un’amica, una di quelle conversazioni “perditempo” che si possono benissimo tagliare, ma visto che tanto stavo guidando e guidare è automatico, non mi costava niente dilungarmi in stupidaggini… Il mio occhio sinistro a un certo punto ha segnalato al cervello che una macchina della polizia era in fila al semaforo accanto a me, ma il mio cervello era impegnato in quell’inutile conversazione e non ha avvisato il mio “sé razionale”.

A un certo punto la macchina della polizia mi supera e mi fa cenno di accostare. Spaventata,spengo e lascio cadere il telefono ai miei piedi, noncurante della mia amica che continuava a parlare,  guardo il poliziotto che si avvicina quasi speranzosa che credesse di essersi sbagliato: io NON stavo telefonando! “Signora, non ha visto che viaggiavamo a fianco a lei? Non ha avuto neanche la furbizia di chiudere subito la telefonata. Vedo anche che è senza cinture, complimenti. Favorisca patente e libretto”

Surgelo. Dove avrò la patente? L’ultima volta era nel portafoglio, l’avevo spostata da una borsa all’altra, speriamo bene. Cerco freneticamente, ma non la trovo. Allora apro lo sportellino per prendere il libretto, per fortuna è lì al suo posto e lo porgo al poliziotto. Ma della patente neanche l’ombra: svuoto il portafoglio, rovescio la borsa, il poliziotto vede la mia carta d’identità nel mucchio delle cose rovesciate e me la chiede. Va in macchina a fare il controllo, intanto mi ha raccomandato di trovare la patente.

Mentre mi riprendo, sperando che il poliziotto impieghi più tempo possibile, cerco la patente e intanto squilla il telefono: è la mia amica, l’ho liquidata in un attimo: “scusa, ti chiamo dopo, mi ha fermato la polizia”.  Ecco che il poliziotto ritorna. “Ha trovato la patente?”. L’ho guardato negli occhi, l’ho ammirato per la sua calma e per come ha svolto il suo lavoro con calma, senza astio, e gli ho detto:

“No, mi dispiace, devo averla lasciata nell’altra borsa. Se vuole gliela porto oggi in centrale mi dica lei come devo fare. Sono in torto e mi merito la multa”. Mi ha risposto: “Le sue sono tre infrazioni gravi: guida senza patente, senza cinture e col telefono all’orecchio. Fanno duecento euro di multa e 10 punti sulla patente. Per questa volta la lascio andare.” Per questa volta mi lascia andare!!! Ero troppo felice, troppo contenta, troppo esultante. Mi sono messa le cinture, ho cercato gli occhiali e ho trovato la patente nel mucchietto della roba rovesciata dalla borsa. Come avevo fatto a non vederla? Era semplicemente lì! La mia grande fortuna è stata quella di non averla vista, perchè sulla patente c’è scritto “guida con lenti” e io non avevo nemmeno gli occhiali.

Cosa avrà convinto il poliziotto ad evitarmi la multa? Il mio atteggiamento! Non avevo  rabbia verso il poliziotto, non temevo di dover pagare una cifra alta, avevo coscienza del mio torto totale e avevo stima di lui. I pensieri prendono forma! Leggere nel pensiero è possibile, tutti i nostri pensieri traspariscono dalle nostre parole, dai nostri gesti, dal nostro sguardo. Lui ha avuto pietà di una povera disgraziata che infrange la legge ma che è sinceramente pentita. Gli ero talmente grata dopo che ho rispettato tutte le regole: cinture, occhiali, limite di velocità e telefono spento. E il bello è che le rispetto anche adesso!

38 Commenti a “multa sventata”

  • Paolo:

    Ok per l’atteggiamento positivo, ma….che schifo di poliziotto !
    Mi pare di rivedere una scenetta a cui ho assistito a Napoli : un agente ferma una famigliola (lui, lei e bimbo piccolo) in vespa, evidentemente tutti senza casco e li redarguisce così : ” vogliamo mettere un berretto al piccolo ? altrimenti si raffredda !
    Va bene essere proattivi ed onesti, ma senza controlli efficaci tu rischi di fare un incidente, nel quale coinvolgi altre persone che, forse, stanno rispettando le regole.
    Propongo la rimozione di “multa sventata” in quanto esempio negativo non giustificabile con l’atteggiamento.

  • admin:

    Forse hai ragione Paolo, aspetto qualche altro commento poi eventualmente lo cancello.
    Ciao!

  • Cara Alessandra,
    ti é andata da Dio. Spesso è Lui che ci fà incontrare gli angeli custodi, come quel poliziotto. Per la verità in Agosto ho girato mezza Italia in auto e tranne due donne anziane, tutte le altre al volante parlavano al cellulare, sarà afrodisiaco, non sò. Si vede che nella vita precedente sarai stata brava e non hai nulla da scontare in quest’ultima. E parte del Tuo karma, prova a pensare anche perchè nulla ci è regalato a questo mondo, tutto é meritato. Io per esempio mi sono innamorato, e adesso ne vedremo delle belle. Al momento sono corrisposto, ma la situazione è complicata. Ci aggiorneremo, intanto un abbraccio non TE LO TOGLIE NESSUNO.

  • Rachele:

    Ciao Alessandra,
    dire che sei stata brava e’ troppo riduttivo!
    Non hai fatto altro che dire la verità, che avresti meritato la multa per tutte le infrazioni e il poliziotto ha capito che ti sei pentita.
    Ricordati pero’ che non accade così spesso di farla franca.
    Brava!

    Un abbraccio Rachele

  • giuseppe ferrario:

    Tolleranza! forse troppa, ma gli assenti hanno torto. La reale valutazione la fanno i partecipanti della vicenda. La storiella è un monito per non commettere gli stessi gravi errori di comportamento che possono avere conseguenze diverse da quelle raccontate.
    MORALE: non salire in auto con Alessandra.
    Ciao e fai attenzione.
    Giuseppe

  • Paolo:

    Cara Alessandra, una domanda che mi faccio quando guido ed osservo che ad adoperare gli auricolari per il cellulare sono quasi esclusivamente uomini : perché all’universo femminile riesce preferibile tenere il volante, cambire marcia e mettere la freccia con una mano sola?
    Una mia amica ha sempre gli auricolari attaccati allo specchietto e così si ricorda di usarli non appena sale in auto, un abbraccio

  • ferdinando:

    sono in perfetto accordo con paolo perchè dobbiamo dare lo stipendio a un poliziotto che si comporta in questo modo. Spero che d’ora in poi il tuo modo di guidare sia consono alle regole che non sono un optional ma servono a salvare tante vite forse anche la tua . ciao nando

  • Guido:

    Cara Alessandra,concordo parzialmente con l’amico Paolo non tanto sulla rimozione del post ma sulla pericolosità del tuo comportamento,telefono all’orecchio,senza cinture e…..senza occhiali obbligatori A prescindere dalla fortuna che hai avuto (credo che lo spavento abbia fatto più della multa) cosa diresti oggi se qalcuno privo di occhiali,sovrapensiero perchè al celulare avesse investito qualche tuo caro mentre stava attraversando la strada….. pirata? criminale?
    Penso che la lettura di questo tuo post debba servire di monito a tutti noi (perchè tutti noi prima o dopo abbiamo commesso qualche imprudenza al volante) ciao e un abbbraccio

  • alessio:

    Cara Ale non avendo tempo riassumo tutto in una piccola frase
    HAI AVUTO UN GRAN C…………..UNQUE TE LO MERITI
    CIAO
    ALESSIO

  • adriana:

    Cara Alessandra,tu hai avuto empatia con il poliziotto.Ti ha Sentito sincera e non ha voluto castigarti.Sa che ora guiderai Sempre con la cintura e telefonerai con gli auricolari o con bluetooth come faccio io per la sicurezza mia e degli altri.Un abbraccio. Adriana

  • Lucio Zanchi Amm. delegato Millennium Sport & Fitness:

    Cara Alessandra a mio avviso non possiamo non stigmatizzare il tuo comportamento ” negativo ” alla guida della macchina ma dobbiamo anche considerare l’atteggiamento positivo nell’accettare di aver infranto una o più regole del codice della strada ( quanti lo fanno? )Probabilmente il poliziotto, che non mi sembra una persona stupida dal suo comportamento calmo e tranquillo, ha verificato la situazione nella sua globalità ed ha deciso in quel momento che un ” Richiamo ” avrebbe sortito più effetto ( come peraltro si è verificato ) che non una multa. Se cosi succedesse più spesso probabilmente accadrebbero meno incidenti per queste dimenticanze perchè il comportamento positivo del poliziotto ti ha spiazzata cosi tanto che ti sei sentita cosi in colpa da rimediare immediatamente e forse per sempre a quella infrazione. No io non sono contrario a togliere questo post istruttivo.

  • Roberto:

    secondo me hai fatto bene a comportarti così Alessandra…è capitato anche a me! Il non essere strafottenti e sprezzanti paga sempre!

  • Roberto:

    Ah..aggiungo: NON TOGLIERLO IL POST!

  • Santiago:

    Sono per l’etica intima e individuale, sono per sviluppare l’uso dell’esame di coscienza anche se provoca il famigerato distruggente senso di colpa.
    Sono stufo di ascoltare radio, televisione, di leggere forum con personaggi e partecipanti che si sentono tutti santi e benedetti, o indignati speciali
    Quindi Alessandra mi compiaccio con Te per il fatterello che ci hai descritto: rapidamente hai fatto il Tuo esame di coscienza, hai sviluppato un forte senso di colpa, il risultato: sei migliorata anche e soprattutto civilmente.

  • giovanni:

    Carissima Alessandra
    io sono un carabiniere e ti assicuro che è un comportamento facile da riscontrare e per questo non ti condanno. Capisco che la frenesia della vita quotidiana ti porti a fare piu cose contemporaneamente ma ricordati che una distrazione di pochi secondi è sufficiente per gravi conseguenze.
    Pertanto, visto che il mio collega ti ha “graziato” una volta fai tesoro di questo e in futuro usa sempre le cinture e gli occhiali e lascia il cellulare nella borsetta se non hai l’auricolare. Detto questo un abbraccio sincero e un grazie per i tuoi post sempre utili. Buona giornata
    Giovanni

  • Franco:

    Per Paolo:

    la tua proposta mi sembra esagerata, non vedo il motivo di rimuovere il post. Ciò che è successo ad Alessandra può succedere a tutti, forse non è successo a te, e quindi sei solo un po’ invidioso.
    Non vedo alcun messaggio negativo in ciò che Alessandra ha scritto.
    La tua richiesta la boccio in pieno e promuovo a pieno voti il commento del carabiniere Giovanni: primo compito degli organi di Polizia è educare le persone e punire i recidivi.
    Anche io vorrei vedere “puniti” tutti i trasgressori che girano in 4 su una vespa, ma dove vivo io questo non succede, sarà mica solo una questione di cultura personale?

  • Giovanni:

    Alessandra tie andatabene cmq cerca di essere piu disciplinata alla guida non tanto per la polizia ocarabinieri che contollano ma per te stessa ,per la incolumita della tua vita una distrazione a volte puo essere fatale per te e per gli altri un in bocca al lupo e una buona giornata Ciao Giovanni

  • Rodolfo:

    Cara Alessandra,
    intanto ti volevo ringraziare per le tue newsletter, sei sepre carina, poi volevo dirti che sei stata molto fortunata, quì da noi “Bergamo” i poliziotti,carabinieri o vigili urbani, se appena fai un’infrazione ti castigano, “notizia andata anche sui telegiornali” dove una persona attraversando sulle zebre con il semaforo rosso gli hanno fatto una multa” vedi tu.
    Ciao a presto.

  • carlo:

    In effetti non è un bell’episodio. Le infrazioni:
    a) senza patente: grave, ma perdonabile
    b) telefono (non viva voce): non perdonabile
    c) ochiali: ma ci vedi? se non ci vedi non sei perdonabile
    d)cinture: non perdonabile
    Mi dispiace, ma l’agente ha sbagliato di grosso e quindi il post …è meglio toglierlo, anch se simpatico nella sua esposizione.
    Ad essere veramente onesti avresti dovuto insistere per farti fare il verbale. Le martellate sulle dita servono per essere più attenti quando si pianta un chiodo!

  • Alessandra, il tuo comportamento alla guida non è certamente esemplare ma penso, che tante persone si rivedano in te per questo si incazzano per la tua fortuna, sai, l’invidia è loro compagna di tutti i giorni e allora stai maledettamente sul culo, essere falsi moralisti è molto facile. Non togliere quanto hai scritto, e vorrei chiedere al Sig. Paolo se fa parte di quella categoria di persone che sanno raccontare cazzate solo riferendosi a Napoli come se in Italia non esistessero altre città.
    P.S. Lggi bene quanto scritto da Giovanni e fanne tesoro. ciaooooo

  • giovanni:

    peche’ toglierlo? in fin dei conti le forze dell’ordine dovrebbero essere piu’ preventive che repressive.Oltre tutto ,giustamente ,tu dici che da allora segui le regole. ciao giovanni

  • Elena:

    Pensare di essere sempre fortunati e invulnerabili fa parte del mondo dei sogni e non della realtà. E’ grazie alla superficialità e all’incoscienza che accadono le disgrazie e sinceramente, è ora di smetterla con questi comportamenti irresponsabili e chi è preposto al controllo del rispetto delle regole e lascia correre, è colpevole quanto te. E’ grazie al fatto che in Italia le pene non sono certe, che le cose vanno come vanno….Per cui, non andrei fiera della fortuna che hai avuto, né della buona stella che fino ad oggi ti ha protetta e con te, chi ti ha incontrato sul proprio cammino. Tanto meno mi vanterei del fatto che se entri in empatia con il tuo interlocutore, te la cavi…Certo, riconoscere i propri errori è assolutamente fondamentale, ma non è ammissibile che un adulti si comporti come un bambino…..Occorre pensare prima di agire, perché quando accadono i drammi, poi, è troppo tardi per rammaricarsene e ammettere le proprie colpe!!!

  • gianluca:

    Ciao Alessandra, essendo un blog di golf cerco almeno io di trovarvi un legame e ti dico che analoghe situazioni si riscontrano quando fai una gara e vedi che una persona commette “un’infrazione” dalla quale ne deve scaturire una penalità.
    Le regole sappiamo sono uguali per tutti (almeno così dovrebbe….) e perciò il nostro essere zelanti ci dovrebbe portare a richiamare la persona non tanto perchè la si voglia punire, ma perchè capisca l’errore e “pagando la sua penalità” (quindi vivendo un’emozione negativa) se la possa ricordare per sempre.
    Invece spesso accade che dipende molto dalla persona che ci si trova davanti e dal suo “atteggiamento” in campo. La maggior parte delle volte ne scaturisce un “rimprovero” verbale nella speranza che capisca (anche per non rovinare il buon clima del gruppo).

    La differenza è che qui, nel golf, non si rischia la vita propria e altrui.

    Io spero solo che la “lezione di vita” ti sia servita ma purtroppo per tanti non è così, passato lo spauracchio si ritorna ad essere recidivi. Dipende sempre se le norme debbano essere repressive o sanzionatorie. Non è poi così semplice decidere quale attuare.

    grazie Gianluca

  • CARLO:

    Il fatto che tu ti sia dichiarata subito disponibile a pagare la multa ammettendo il torto ti ha salvato. Un atteggiamento “basso profilo” è sempre premiante. Unico impegno che dovresti prenderti: mettere un vivavoce in macchina!!!!
    Se proprio non riesci a non rispondere al cellulare in macchina con circa 50-70 euro avrai una guida un po’ più attenta “limitando” (non eliminando) il rischio di far male al prossimo…
    Ciao Carlo
    PS: molto peggio chi frega i colpi in gara!!!!!!

  • Alessandra:

    Penso che a volte la verità sia la migliore delle furbizie, ammettere le proprie mancanze ed essere consapevoli degli errori commessi è a mio avviso un comportamento più che auspicabile, e il poliziotto ha ottenuto in realtà molto più di quanto avrebbe ottenuto applicando la sanzione. Meno male che a volte qualcuno comprende che lo scopo dei controlli è proprio la prevenzione!
    Un saluto a tutti

  • Ronny:

    Direi che Paolo ha ragione. Il rispetto delle regole deve partire da noi stessi. E’ vero che 5 persone su 10 guidano con il cellulare acceso, che altrettante non rispettano i limiti e che passano non solo a semaforo giallo, ma anche con il rosso.Ma questo non ci da il diritto di farlo anche noi.
    il fatto che poi dall’esperienza si possa desumere qualcosa di positivo è quantomeno auspicabile…
    E poi se dobbiamo dare l’esempio…cosa ci sentiremo dire dai nostri figli?
    ciao a presto e guida con giudizio..oggi è andata bene ma pensa che poteva andare molto peggio
    Ciao Ronny

  • Giovanni:

    Continua a rallegrarci con la tua spontaneità e freschezza,magari ti dovesse ricapitare una simile fortuna (ne multa ne incidente) non raccontarla ma accendi un cero al santo che preferisci. Ciao Giovanni

  • Giovanni:

    Ci sono altri giovanni,perciò vorrei comunicarti che il mio nuovo nomignolo (anzi vecchio perchè l’ho usato per tanti anni) sarà “biancosub”, vecchio sub con i bianchi capelli. O preferisci seniorswing? Ciao Biancosub

  • antonio:

    La fortuna non guasta mai, probabilmente il poliziotto ti avrà scambiata con qualche altra persona dopo i controlli fatti e non ha voluto inveire.
    Adesso che la paura è passata cinture, occhiali e telefonino li userai come prescritto dal codice? o tutto ritornerà nella norma?
    Mai abusare della fortuna
    antonio

  • Silvano:

    Cara Alessandra,
    Perchè toglierlo ? … hai trovato il coraggio di raccontarci e “confessare” a noi tutti una serie di deplorevoli infrazioni per le quali non basterebbero 6 mesi di reclusione e la sospensione condizionale alla FIG 🙂
    Sai cosa ho fatto ? … ho riunito le mie due bambine, le ho “costrette” a leggere il tuo post ed ho detto loro “QUESTO NON SI FA” … un utile esempio da non seguire che, sono certo, avrà condizionato per sempre anche il modo che hai sino ad oggi avuto di “approcciarti” alla guida.
    Grazie Alessandra, ti seguo sempre con interesse.
    Ciao, Silvano

  • Mariagrazia:

    Ale, ti è andata bene Senza grandi argomentazioni, senza scomodare i massimi sistemi. quei censori della legge hanno agito con “buon senso” e guarda caso, hanno sortito l’effetto più eclatante che potevano augurarsi.
    Non togliere un cavolo di niente, concediamoci la liberta’ della buona fede!
    Ciao, Maria Grazia

  • renzo:

    Cara Alessandra bella l’analisi di psicopatologia della vita quotidiana,di linguaggio del corpo e di intelligenza emotiva in cui sei maestra. Non rimuoverei dal blog a patto di aggiungere come sul pacchetto delle sigarette: Guidare è un video-game in cui abbiamo una sola vita!
    P.S. Autotassati per un’opera di bene.
    Con simpatia
    Renzo

  • alfredo:

    Come si suol dire questa volta “Ti è andata di lusso” ! Non abusiamo mai della nostra fortuna: la vera fortuna non è che non ti hanno fatto la multa , ma che non hai avuto incidenti ,perchè se tu avessi avuto anche un piccolo incidente:
    a) avresti avuto torto in quanto impegnata al telefono (cosa vietata dal nuovo codice della strada)
    b) guidare senza cinture avrebbe dato l’appiglio all’assicurazione di non pagare i danni a tuo carico. oltre a una forte multa;
    Io il blog lo lascerei per spiegare non la fortuna che hai avuto, bensì spiegare tutte le cose che non vanno fatte quando si guida anche se in una strada che si conosce benissimo.
    D’ora in poi mettiti auricolare per telefonare e rinserrati nelle cinture e insegna bene ai tuoi figli. Ciao Alfredo

  • franco:

    Non sono d’accordo con il comportamento del poliziotto. Andavi punita per il Tuo comportamento che avrebbe potuto causare un danno, non a Te, ma ad altre persone che avrebbero avuto una sola colpa: quella d’incontrarti. I comportamenti contrari alle leggi in vigore dovrebbero essere sempre puniti severamente. Forse ci sarebbero più persone rispettose del prossimo. Ciao

  • Giovanni:

    Come dire ; Alessandra se cio ti é servito a comprendere che prima di tutto le regole stredali servono alla sicurezza degli altri . Ben venga il vigile tollerante.
    Abbracci
    GIO

  • admin:

    Carissimi lettori che avete commentato
    vi RINGRAZIO tantissimo per ciò che avete scritto. Non avevo idea della qualità delle persone che segue il mio blog e grazie a questo post “multa sventata” adesso ce l’ho: siete straordinari! Ci sono commenti che mi piacciono MOLTO più di altri e sono quelli che mi giustificano… Ma vi giuro sui miei figli che adesso mi metto le cinture appena entro in macchina, non dimentico occhiali nè patente e investirò qualche euro nell’auricolare. Vi confesso che il fatto di averlo promesso a voi è una leva molto più grande del timore di una multa.

  • Cara Alessandra,

    il tuo racconto ci svela un atteggiamento italiano tipicamente italiano. Quello dei vari pesi e delle varie misure, in barba ai regolamenti ed alle prescrizioni.

    Se posso divargarmi qui per un momentino mi viene alla mente un divertente servizio giornalistico dei ragazzi del programma TV “Le Iene”: erano a Roma (la mia città) e giravano chiedendo ai vari vigili e vigilesse urbani incrociati quali erano i vari limiti di velocità previsti dalla legge per la circolazione degli autoveicoli: quanto in città urbana, quanto su strade principali fuori città, quanto su strade extra-urbane non principali.

    Puoi facilmente indovinare il divertente risultato ottenuto da questo piccolo “esamino” degli agenti che sono per lavoro posti a regolamentare il flusso degli autoveicoli: il 90 per 100 di loro sbagliava regolarmente la risposta esatta. Anche il comandante dei Vigili Urbani di Roma, visitato nella sua stanza di lavoro, ha fallito le risposte esatte.

    Qui il video del servizio giornalistico online, per il vostro divertimento:

    http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/184924/roma-vigili-ignoranti-a-roma.html

    Quindi, tornando a noi, un pò di maggiore auto-regolamentazione di noi automobilisti potrebbe evitare incidenti e problemi di ogni tipo.

    Guida con le lenti: mi fai venire in mente la mia querelle con mio padre, automobilista avanti parecchio con gli anni: se guida senza occhiali come fa a dire di “non accorgersene”???!!! E tu, cara Alessandra, come facevi a non accorgerti di guidare senza occhiali da vista? Non notavi qualche imperfezione nel mettere a fuoco la strada?

    Il post che hai scritto è istruttivo di cose che colpevolmente sottovalutiamo o addirittura non consideriamo per nulla importanti, quando invece sono davvero importanti, per la vita nostra e dei nostri simili vicino a noi. Non a caso dovremmo chiamarli il nostro “prossimo”.

    Buona giornata e buona guida con cinture, occhiali ed auricolare.

    Ciao.

    Marco Don

  • Attilio:

    Brava per aver limitato i danni.
    Cattiva per l’infrazione delle regole.

    Il gioco del golf è bello in quanto esistono regole chiare, e tutti ci teniamo che si rispettino.

    la vita dovrebbe essere come il gioco del golf, forse allora avremmo un mondo migliore.

    Ciao Attilio