Ecco l’intervista ad Andrea!

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Andrea ha detto un sacco di cose interessanti anche per noi un pò più…scarsi. Due commenti su alcune domande e risposte:

Perchè si tende a fare proselitismo nel golf? Perchè è uno sport per tutti, dice Andrea, non solo per anziani e privilegiati. In certe giornate però anche Andrea preferirebbe che fosse un pò più di élite! Io non ho problemi con l’affollamento perché vado al golf il lunedì e il mercoledì mattina e non c’è quasi anima viva. trovo che le società che gestiscono i campi da golf abbiano tutto l’interesse a diffondere il gioco e aumentare il numero dei soci e d è giusto che sia così.

Come domini il pensiero negativo? Con la respirazione e il rilassamento. Andrea infatti dà per scontato il suo swing.   Io invece devo fare dei passi in più: ritrovare lo swing giusto, cambiare forzatamente la fisiologia e correggere il pensiero e il tutto non è per niente facile.

A cosa pensi fra un colpo e l’altro? A come sarà messa la palla, che ferro dovrò usare, in sostanza al prossimo colpo da fare. Per me è molto diverso: se gioco bene non penso a niente e mi gusto la giornata, se gioco male penso a cosa avrò sbagliato, come posso correggere l’errore ecc., i famosi pensieri inutili.

A cosa pensi quando fai lo swing? Ad appiattire il ferro all’apice del backswing. Io ho provato a pensare la stessa cosa, ma non mi ha prodotto alcun risultato. Il mio pensiero vincente è concentrato sul giro delle spalle nel back, infatti quando gioco male vedo che non riesco più a concentrarmi su quel pensiero e faccio colpi più casuali.

Mi piacerebbe sapere qual è il TUO pensiero vincente, puoi lasciare un commento?

6 Commenti a “Ecco l’intervista ad Andrea!”

  • alessio:

    Gioco ” ormai ” da 8 mesi e da quel poco che ho capito di questo sport mi sento di dire che c’e’ un fattore fondamentale che si chiama CONCENTRAZIONE chi riesce a mantenerla per 18 buche a parita’ o anche qualcosa meno di hp 9 volte su 10 la spunta sempre anche su gente superioreDopo per migliorarsi e’ chiaro che ci vuole campo pratica a gogo maestri ( lezioni ) a gogo’ ma se ti manca quella in gioco sbagli anche i colpi piu’ facili. Io personalmente non ne ho tanta ma in gara cerco di isolarmi quando sto’ per tirare poi pero’ se trovo compagnia giusta mi diverto con tutti e mentre cammino per il 2 tiro guardo dov’e’ la pallina e penso a quale ferro mi servira’ per l’obbiettivo finale e cosi’ di seguito Per oggi basta mi si sono incartapecorite le dita
    Ciao a tutti
    Alessio

  • Alessio Baldi:

    ..interessante..molto interessante..

  • Bellissima intervista, complimenti Alessandra !

  • dimenticavo, il mio pensiero vincente è limitare la salita del bastone nel backswing, infatti il mio errore più comune (e di molti altri, a quanto pare !) è perdere il bastone indietro nel backswing e uscire dal piano migliore per il downswing. Quando riesco a controllare il backswing, faccio tiri dritti e lunghi apparentemente con poca forza. Più sono stanco e meno ci riesco, devo praticare di più !!

  • Bruno Russo:

    Il mio pensiero, invece è.. troppa aspettativa.
    Mi alleno, mi piace fare pratica, riesco benissimo, a giudizio di altri e non mio, anche se mi vedo dovrei essere un giocatore ad una cifra, ma invece la gara mi condiziona e cosi’ il risultato finale è la conseguenza solita, diverse buche da pro e vuoti da n.c.!!!! che tristezza

  • Paolo:

    In merito ai colpi da 50 metri sono ovviamente d’accordo, tant’è che, lasciato un circolo con campo regolare da72 colpi, mi sono iscritto a Villa Giusti, 18 buche, par62, senza par 5.
    Necessariamente devi dedicarti al gioco corto, giocando in campo e non in sessioni di pratica, a volte noiose.

    Da due anni sono qui e le frequenti volte che vado su campi più lunghi il mio gioco è sensibilmente migliorato, infatti pensavo di fare qualche gara per abbassare il mio hcp.

    Se qualche amico/a di Verona o dintorni avesse piacere di “praticare” giocando, sarei ben lieto di conoscerlo/a.
    A presto. Paolo